Impossibile non parlare dell’Old Firm in questa giornata di Premiership. Come spesso accade nel sentitissimo derby di Glasgow si decide buona parte del destino del titolo nazionale. Come lecito attendersi in campo c’è tensione e la gara fatica a decollare, almeno fino alla mezz’ora, dove in dieci minuti di fuoco succede di tutto.
Premiership, Celtic-Rangers: la cronaca
Incursione sulla destra di McGrecor che legge benissimo il movimento della difesa e di O’Riley. Il danese riceve palla al limite dell’area, stoppa in maniera precisa e lascia partire una conclusione potente e precisa sul primo palo portando avanti i padroni di casa. Celtic Park è in subbuglio, gli ospiti accusano il colpo e non riescono a scrollarsi di dosso la pressione avversaria, tanto che all’ennesimo affondo di Maeda sulla sinistra John Lundstram sbadatamente infila il proprio portiere, con un autogol abbastanza comico.
I Gers però dopo la seconda sberla reagiscono e nemmeno due minuti più tardi accorciano il punteggio. Decisivo il tocco di testa di Dessers che approfitta della torre di Dujon Sterling su cross di Fabio Silva. In pieno recupero episodio chiave per la gara. Lundstram interviene a piede a martello di gran carriera su Alistair Johnson e si guadagna la via degli spogliatoi anzitempo. Nella ripresa gli Hoops potrebbero addirittura chiudere la contesa per un rigore discutibile. O’Riley se lo guadagna, ma Butland è bravo a intuire la battuta e respinge molto bene.
Maeda si vede annullare due gol per un giusto fuorigioco, ma tutte queste chance sprecate danno coraggio agli ospiti che nonostante l’uomo in meno cercano il pari. Il coraggio non è sufficiente per i Rangers che non riescono a produrre azioni degne di nota. Si chiude 2-1 la gara, il Celtic si porta ad un punto dal titolo numero 54, meritando pienamente i tre punti oggi e meritando la vetta della classifica grazie ad un gioco sempre offensivo e propositivo.
Clement: “Il fallo dell’espulsione era da evitare”
A Sky Sport il tecnico ospite Philippe Clement ha parlato del cartellino rosso rimediato da John Lundstram: “Chiaramente è più difficile giocare in 10 ed è una cosa che non voglio vedere mai, il gruppo e Lunny lo sanno bene. Non è un tipo di tackle che voglio vedere sul campo di gioco, era totalmente non necessario. Si è trattato di un errore di valutazione di una frazione di secondo da parte di un calciatore, ma non scordiamoci cosa sta facendo John negli ultimi mesi e durante tutta la stagione per noi”.
“È il primo a riconoscere il suo errore, essendo cosciente grazie alla sua esperienza di quanto successo. Ha esperienza e tornerà a lottare e a trascinare la squadra.”
Capitan McGregor ai microfoni di Celtic TV ha voluto parlare della prestazione: “Abbiamo difeso come un gruppo, presidiando l’area e lavorando costantemente, per questo Joe (Hart) ha dovuto fare pochissimi interventi. Ci siamo comportati come un gruppo solido, avere quella grinta e quella determinazione è fondamentale.”
“Nel finale siamo stati testati, abbiamo dovuto chiuderci, i ragazzi hanno bloccato, intercettato e fatto tackle. Questo è parte di essere un club vincente.”
Premiership: vincono gli Hearts, goleada Aberdeen
Nelle rimanenti gare del Championship Round notevole vittoria degli Hearts che regolano con un rotondo 3-0 il Dundee. Kilmarnock che supera grazie ad una rete di Vassell il St Mirren. Nel Relegation Round il Livingston supera al 95º il St Johnstone grazie al 2-1 di Shinnie. Motherwell che surclassa 1-5 il Ross County, infine nell’ultima gara goleada dell’Aberdeen che regola 0-4 un deludente Hibernian.
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