35ª giornata di Premier League che emette i primi verdetti in zona salvezza, ovvero, l’Everton di Sean Dyche, la squadra più penalizzata quest’anno in campionato, è salvo con tre giornate d’anticipo, grazie alla vittoria per 1-0 sul Brentford. Una stagione che era partita bene per i Toffees, prima di essere risucchiati nel vortice delle penalizzazioni da parte della Federazione ed essere rimasti sul filo della zona retrocessione per gran parte del campionato, ma la squadra ha saputo rispondere a tutte le intemperie.
Salvezza arrivata davanti al proprio pubblico, a Goodison Park, contro un Brentford che ha iniziato la partita meglio dell’Everton, o per lo meno ha avuto le chance migliori tra il primo tempo e l’inizio del secondo tempo; un’occasione ghiotta capitata sui piedi di Toney che però si è fatto ipnotizzare da Pickford. Nei secondi 45 minuti, molto meglio i Toffees, che colpiscono una clamorosa traversa sul tiro dalla distanza di McNeil (sempre uno tra i più pericolosi) e al 60′, dopo un rimpallo in area, è Gueye, con una sassata di destro, a portare in vantaggio i suoi.
Il centrocampista senegalese segna così il suo secondo gol in 6 giorni, dopo quello pesante segnato al Nottingham Forest e, assieme alle parate decisive di Pickford, regala appunto la salvezza matematica all’Everton, con ben tre giornate d’anticipo, mentre l’anno scorso la salvezza era arrivata all’ultima giornata. Due salvezze in due anni con i Toffees per Sean Dyche, che si conferma un grande allenatore nel momento del bisogno; nonostante la sconfitta, salvezza ad un passo anche per il Brentford, a cui basta un punto nelle 3 giornate rimanenti.
Premier League, zona salvezza: il Burnley ferma sull’1-1 lo United a Old Trafford e continua a sperare nella salvezza
Il Burnley è stata forse la squadra più imprevedibile di questa Premier League 2023/24, un’annata fra alti e bassi (molti più bassi), fino a un mese fa’ sembrava, assieme allo Sheffield United, destinata alla retrocessione in Championship; nelle ultime 5 partite invece sono arrivati 3 pareggi e una vittoria, e sfruttando la crisi di risultati del Luton, i Clarets sono tornati miracolosamente in corsa per la salvezza. Nell’ultima giornata di campionato è arrivato un pareggio in extremis a Old Trafford, contro un Manchester United che in casa è sempre un osso duro.
Una buona partita e gran ritmo da parte di entrambe le squadre fin da subito, parte meglio lo United, con un palo colpito da Bruno Fernandes al 19′; a metà primo tempo arrivano le prime occasioni anche per il Burnley, soprattutto con Lyle Foster che si vede respingere prima un colpo di testa ravvicinato e successivamente un tiro defilato, entrambi parati da un super Onana, che salva il risultato. Il primo tempo si chiude a reti bianche, ma la ripresa sarà tutta di marca Red Devils.
United che domina il secondo tempo, sfiorando il gol in più occasioni, con un Garnacho su di giri che però in certi casi è impreciso e quando non è impreciso trova le parate di Murić. Al 78′ arriva il gol del vantaggio del Manchester United, con un pasticcio di Sander Berge, che si fa intercettare il passaggio da Antony, che come un treno entra in area e col sinistro a incrociare fa 1-0. Regalo del Burnley, che nei finali di partita è una delle squadre che concede più gol agli avversari.
Ma fortunatamente per loro, arriva un altro regalo, stavolta da parte di Onana, che esce scomposto in area su Amdouni; l’arbitro, richiamato dal VAR, concede giustamente il rigore ai Clarets, dal dischetto va lo stesso Amdouni che spiazza il portiere camerunense e segna l’1-1 finale. Fortunato il Burnley a trovare un punto che vale oro per la corsa salvezza, che ora vede la squadra di Kompany a solamente 2 lunghezze dal quartultimo posto in classifica.
Premier League, zona salvezza: le delusioni di giornata
Perdono sia il Nottingham Forest che il Luton, e questo non fa bene alla loro rincorsa salvezza, visto il riavvicinamento del Burnley in classifica; i Forest perdono in casa con il Manchester City per 0-2, al termine di una partita combattuta: i Citizens si impongono con le reti di Gvardiol di testa su corner e nel secondo tempo con Haaland, che segna anche entrando dalla panchina. Per il Forest chance enormi con Wood, che sottoporta, in un paio di circostanze, non ha saputo appoggiare in porta gli assist d’oro degli esterni. Forest che resta dunque a +1 sulla zona retrocessione e che si dovrà sudare la salvezza fino in fondo.
Il Luton giocava al Molineux contro il Wolverhampton, una fortezza sempre difficile da espugnare ma, sulla carta, partita più abbordabile di quella del Nottingham; invece gli Hatters passano un altro pomeriggio difficile: subito un’occasione iniziale con Barkley per loro, ma successivamente i Wolves spingeranno sull’acceleratore e al 39′ troveranno il gol del vantaggio con Hwang Hee-chan, che non segnava da fine dicembre, complice una deviazione di Mengi.
In avvio di secondo tempo, il Wolverhampton raddoppia con Toti Gomes di testa, indisturbato, sul cross pennellato di Lemina; notte fonda per il Luton, che in questa fase della stagione sembra molto stanco, quasi a risentire degli sforzi fatti per raggiungere i risultati ottenuti fino ad un mese fa’. Comunque gli Hatters non si arrendono e provano a reagire, trovando all’80’ il gol che accorcia le distanze con Carlton Morris, ma è troppo tardi; il Luton non riesce ad arrivare al pareggio e trova la quarta sconfitta nelle ultime 5 partite, ora per la squadra di Edwards si fa dura, perchè si deve guardare anche dal Burnley che arriva da dietro minaccioso.
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