Nella 36ª giornata di Premier League, in lotta salvezza arrivano 3 punti pesanti a favore del Nottingham Forest, che assieme al Luton Town e al Burnley sono rimaste le uniche a giocarsi l’ultimo posto disponibile per evitare la retrocessione in Championship. Delle 3 squadre citate, come dicevamo prima, in questo turno di campionato, a sorridere è solamente il Forest, che in trasferta a Bramall Lane contro lo Sheffield United, ha trovato una vittoria per 1-3 che permette loro di fare un mezzo passo in più verso la salvezza e di conseguenza allungare in classifica sulle dirette concorrenti.
Non parte benissimo la partita per i Forest, perchè al quarto d’ora Montiel atterra Brereton Diaz in area e l’arbitro concede il penalty alle Blades; dal dischetto va lo stesso Brereton Diaz che spiazza Sels e porta in vantaggio i suoi. Ma il Forest è bravo a rientrare subito in partita, infatti 10 minuti dopo Danilo serve Hudson-Odoi, che dalla sinistra fa partire il destro a giro che plana alle spalle di Foderingham. 1-1 quindi, che sarà il risultato con cui le squadre torneranno negli spogliatoi, nonostante una traversa di Wood nel finale di tempo.
Nella ripresa partono meglio i Forest, che ribaltano la partita con il gol di Yates sugli sviluppi di un calcio di punizione; primo gol del centrocampista classe ’97 in Premier League, nel momento più adatto per i suoi, gol che ribalta il risultato e dà un po’ più di sicurezza alla squadra. Lo Sheffield si rifà sotto, spingendo in avanti alla ricerca del pareggio, ma nel secondo tempo il Forest ha un altro passo, e al 65′ mette il punto esclamativo sulla partita, ancora a segno Hudson-Odoi, che pochi minuti prima aveva colpito il palo esterno con un’azione simile.
Sono 7 i gol segnati dall’esterno inglese quest’anno, e in alcune partite, a sprazzi, è sembrato tornare l’Hudson-Odoi dominante dei tempi del Chelsea. Forest che con il terzo gol chiudono la pratica Sheffield, amministrando perfettamente il vantaggio fino al 90′, complice anche l’espulsione di Ahmedhodžić negli ultimi istanti del match. Con questa vittoria i Forest si portano a +3 sul Luton e compiono un mezzo passo verso una salvezza che sembrava complicata dopo i punti di penalizzazione, ma che ora sembra concretizzarsi.
Premier League, zona salvezza: 1-1 fra Luton Town ed Everton, Hatters che ora sono obbligati a vincere
Non va oltre l’1-1 il Luton Town nella sfida casalinga a Kenilworth Road contro l’Everton; Toffees che hanno raggiunto la salvezza la scorsa giornata, mentre gli Hatters, dopo una spumeggiante prima parte di stagione, si ritrovano a dover rincorrere il quartultimo posto occupato dal Nottingham Forest, ora scappato a +3 grazie alla vittoria contro lo Sheffield United. Succede, in pratica, tutto nel primo tempo fra Luton ed Everton, tutto in 7 minuti.
Partono male gli Hatters, che concedono subito un rigore all’Everton: Mengi trattiene ingenuamente Branthwaite in area sugli sviluppi di un calcio d’angolo, l’arbitro con l’aiuto del VAR fischia il calcio di rigore per i Toffees; dagli 11 metri va Calvert-Lewin, Kaminski intuisce ma non basta, il bomber dell’Everton fa 1-0. I difensori centrali del Luton in questa Premier League 23/24 ne hanno combinate di tutti i colori, ecco perchè gli Hatters hanno perso delle chance di portare a casa qualche vittoria in più.
La loro risposta però non si fa attendere: al 31′ Sambi Lokonga riceve palla centralmente da Osho e pennella un pallone in area per Adebayo, che aggancia di petto, salta Ashley Young e con il sinistro batte Pickford per il pareggio del Luton. Torna titolare e torna a segnare, decimo gol in campionato per Elijah Adebayo. I primi 45 minuti terminano 1-1; nella ripresa tante occasioni per entrambe le squadre, ad inizio ripresa è più Everton, che sfiora il raddoppio con il tiro deviato di Harrison prima e con il colpo di testa di Calvert-Lewin più tardi, ma Kaminski blinda la porta.
Nel finale di secondo tempo è invece arrembaggio Luton, che tenta il tutto per tutto per trovare il gol del vantaggio, anche perchè un pareggio non servirebbe a niente. Gli Hatters si fanno vedere dalle parti di Pickford soprattutto con Berry (sempre una mina vagante in uscita dalla panchina) e con Townsend, occasioni pericolose ma che non andranno a buon fine. Finisce 1-1 fra Luton ed Everton, con gli Hatters che ora devono per forza vincere le due partite che rimangono e sperare in un passo falso del Nottingham Forest, altrimenti sarà retrocessione.
Premier League, zona salvezza: Burnley surclassato dal Newcastle per 1-4, salvezza che ora è un miraggio
Pomeriggio da dimenticare per il Burnley di Kompany, che a Turf Moor viene travolto per 1-4 da un Newcastle che doveva far risultato a tutti i costi per continuare a rimanere in zona Europa; sconfitta che arriva nel posto sbagliato (davanti ai propri tifosi) al momento sbagliato (a due giornate dal termine), i Clarets non godevano dei favori del pronostico ma sicuramente non si aspettavano una debacle così, considerando che venivano da un periodo positivo.
L’occasione dopo 3 minuti capitata sui piedi di Bruun Larsen (respinta da Dúbravka) ha illuso il pubblico e gli stessi giocatori in campo, perchè dopo questa chance iniziale, per il Burnley sono stati dolori; al 20′ i Magpies vanno in vantaggio con un tap-in di Wilson dopo la parata di Murić su un tiro ravvicinato di Isak. Clarets già costretti a rincorrere, ma lo strapotere del Newcastle in campo non è finito qui. Dopo aver sfiorato il raddoppio con Livramento e Gordon, i Magpies lo trovano al 35′ con Longstaff (stagione in cui ha segnato di più con il Newcastle) su assist di Jacob Murphy.
Passano 5 minuti e il Newcastle fa tris, con un colpo da biliardo di Bruno Guimarães servito sontuosamente da Gordon; non c’è praticamente mai stata partita fra le due squadre, con i Magpies che, in sostanza, chiudono la partita già all’intervallo. Il secondo tempo parte come il primo, con un’occasione subito per il Burnley, con Foster che spedisce il pallone in curva, prima che il Newcastle torni di nuovo ad essere padrone del campo. Al 55′ infatti è Isak, che un minuto prima aveva sbagliato il rigore, a mettere in rete un altro assist di Murphy e a calare il poker.
Nel finale c’è gloria anche per il Burnley, prima con un tiro a lato di pochissimo di Sander Berge e all’86’ arriva il gol della bandiera segnato da O’Shea di testa sul calcio d’angolo battuto da Guðmundsson, rete che serve solo a rendere meno amara la sconfitta. Vittoria per i Magpies che restano in zona Europa League, mentre per i Clarets sconfitta pesantissima in un momento a dir poco delicato come questo, possiamo azzardare a dire “Newcastle molto vicino all’Europa, Burnley, vicinissimo alla retrocessione in Championship“.
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