Per la penultima volta in questa stagione, la Premier League ha consegnato i suoi classici Monthly Awards. Aprile, senza timore di smentita, è stato il mese di Cole Palmer: l’asso del Chelsea, infatti, si porta a casa sia il premio di miglior giocatore, che quello di gol più bello – una doppietta rarissima nella storia del massimo campionato inglese.
Insieme a lui festeggiano anche Sean Dyche e André Onana. Il tecnico dell’Everton vince il titolo di allenatore del mese in virtù dei 13 punti con cui ha permesso ai Toffees di ottenere la salvezza, mentre il portiere ghanese del Manchester United conquista l’alloro di parata più bella di aprile, grazie al suo clamoroso riflesso nella sfida casalinga contro il Burnley.
Premier League Monthly Awards, Cole Palmer nella storia del Chelsea
Per un calciatore, la prima stagione da titolare è quella che non si dimentica. Se poi questa stagione è simile a quella che ha avuto Cole Palmer quest’anno, le motivazioni per portarla sempre con sé sono ancora di più. Il 22enne del Chelsea, infatti, è stato l’assoluto trascinatore di una squadra che, senza di lui, sarebbe lontanissima dai propri obiettivi stagionali.
Le statistiche parlano per il 2002 di Manchester: 30 presenze in Premier League, condite da 21 reti e 9 assist, per una media che, nel complesso, racconta di un gol (segnato o propiziato) per ogni singola partita. Durante il mese di aprile, poi, Palmer ha raggiunto l’apoteosi. In quattro partite disputate, il gioiello del Chelsea è andato a segno sette volte, confezionando anche un assist. Numeri inavvicinabili anche per le più grandi stelle della Premier League.
Sempre guardando alle statistiche, Palmer ha fatto registrare anche una serie di “prime volte” altrettanto importanti. Grazie alla sua duplice affermazione, infatti, è diventato il primo giocatore della storia del Chelsea a vincere i premi di miglior giocatore e gol più bello nello stesso mese (è il quinto in assoluto nella storia della Premier League, ndr). Inoltre, con l’affermazione di aprile è diventato il primo giocatore dei Blues a vincere il premio di “top player” dal settembre 2018, quando a sollevarlo fu Eden Hazard.
Lo spettacolo regalato da Palmer in questa sua prima stagione da titolare al Chelsea non gli è valso soltanto la doppia gioia dei Monthly Awards. A tal proposito, il 22enne è candidato in ben due categorie diverse per quel che concerne i premi di fine anno. Nel caso in cui le votazioni, che si chiuderanno il prossimo 13 maggio, lo favorissero, Palmer potrebbe infatti portare a casa anche gli allori di giocatore dell’anno e miglior giovane della stagione.
Premier League Monthly Awards, i successi di Dyche e Onana
A completare la rassegna dei Premier League Monthly Awards per il mese di aprile sono poi il tecnico dell’Everton, Sean Dyche, e il portiere del Manchester United, André Onana. Il ghanese, infatti, ha vinto il suo primo alloro in carriera nella massima serie inglese grazie allo straordinario riflesso messo in campo nella sfida di Old Trafford con il Burnley.
Su una situazione di calcio d’angolo, i Clarets hanno provato a passare in vantaggio col colpo di testa di Lyle Foster, ma la fantastica risposta di Onana ha mantenuto il risultato in parità. Per il Manchester United si tratta così dell’ottavo premio individuale vinto in questa stagione di Premier League. Nonostante un’annata decisamente complicata, nessuna squadra è riuscita a vincere così tanti allori come i Red Devils.
Chi si prende la sua bella parte nella copertina del mese di aprile è poi Sean Dyche. Il manager dell’Everton ha infatti saputo portare a compimento un’impresa che sembrava ogni giorno più complicata: salvare la sua squadra nonostante le penalizzazioni e la tremenda situazione societaria. Aprile è stato il mese della consacrazione definitiva per l’ex Burnley e i suoi ragazzi.
Con 13 punti raccolti in sei partite, l’Everton si è assicurato la matematica permanenza in Premier League con ben tre turni d’anticipo; un risultato che ai Toffees mancava da due stagioni. Per Dyche si tratta del terzo premio di allenatore del mese della carriera, mentre per lo stesso club di Goodison Park è il primo alloro conferito ad un allenatore dal settembre 2020, quando a vincerlo fu Carlo Ancelotti.
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