All’ indomani della finale di National League a Wembley finita in parità e poi vinta vinta ai rigori dal Bromley ai danni del Solihull Moors per 4-3, i due manager Andy Woodman ed Andy Whing, con umori diversi lasciano le proprie dichiarazioni ai rispettivi siti ufficiali. Da una parte c’è entusiasmo in casa Bromley dopo il raggiungimento di un obiettivo già nella passata stagione, dall’altra parte in casa Solihull Moors c’è delusione e rammarico dopo essere arrivati ad un passo da un traguardo storico per tutto l’ambiente.
National League, le dichiarazioni del manager Andy Whing, manager del Solihull Moors
Deluso per la sconfitta subita ai rigori, ma orgoglioso per la sua squadra, il manager del Solihull Moors, Andi Whing lascia le proprie dichiarazioni: “Perdere così fa male ma purtroppo è il calcio, è lo sport e ci deve essere sempre un vincitore e un perdente. Sono pienamente orgoglioso di ogni singola persona all’ interno di questa squadra. É difficile accettare di aver perso la partita in questo modo, dopo che per due volte l’ abbiamo recuperata e non era facile, dobbiamo andare avanti.”
“Tutti siamo stati eccezionali, il presidente i tifosi so quanto tengono a questo club ed oggi come tutta la stagione ci hanno sempre stati vicini oggi sono stati numerosi e dispiace non aver dato a loro una grande soddisfazione. É stato un risultato incredibile venire qui a Londra a giocarci la promozione e rigiocare nel giro di sei giorni due finali. Adesso testa a sabato prossimo nuovamente qui per la finale di FA Trophy contro il Gateshead.”
National League: le dichiarazioni di Andy Woodman, manager del Bromley
Felicissimo e soddisfatto Andy Woodman, manager del Bromley dopo la bella vittoria ai rigori sul Solihull Moors, dichiara: “Sono felicissimo della vittoria e della promozione, abbiamo raggiunto il nostro obiettivo di una stagione dura ma positiva, non era facile ma ci siamo riusciti. É stata una dura battaglia contro un’ottima squadra che ci ha messo in difficoltà. Abbiamo meritato la promozione dopo una stupenda stagione, era una mia ossessione la promozione, si trattava di cambiare la storia di questo club in modo che quando ce ne saremo andati io e il mio staff saremo per sempre le persone che hanno portato il Bromley a giocare in Efl.”
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