Con la conclusione del 46o turno di Championship, la Football League ha emesso i suoi primi verdetti. In attesa di scoprire i nomi di chi festeggerà sotto l’arco di Wembley, c’è però una curiosità singolare che balza all’occhio quando si tratta di descrivere la stagione 2023-24. Come riportato da Match of the Day, il colore-simbolo della Football League, quest’anno, è stato il blu.
Le tre squadre vincitrici dei rispettivi campionati di seconda, terza e quarta divisione – nello specifico, Leicester, Portsmouth e Stockport County, ndr – vedono infatti in quella tonalità il loro colore dominante. In Football League, peraltro, a partire dal prossimo agosto, si aggiungerà anche il Chesterfield, altra squadra decisamente legata al colore blu e, guarda caso, vincitrice quest’anno del campionato di National League.
Football League, i successi di Leicester e Portsmouth: una stagione da incorniciare, per due realtà dal recente molto diverso
Sebbene ad inaugurare il “periodo blu” in questa stagione di Football League siano stati il Chesterfield e lo Stockport, Leicester e Portsmouth si sono senza dubbio prese la scena nelle ultime settimane. Le due squadre, infatti, hanno vissuto un’annata davvero memorabile, chiudendo al primo posto i rispettivi campionati di Championship e League One con un bottino di 97 punti.
Nonostante le similitudini, però, il cammino e le aspettative sui due club non potevano essere più diverse. Se da una parte il Leicester era visto da tutti come l’indiscussa favorita per la promozione diretta in Premier League, dall’altra, il Portsmouth avrebbe avuto vita molto più difficile in una delle League One più livellate degli ultimi anni.
La grande partenza delle Foxes non ha fatto altro che legittimare questi ragionamenti, sebbene l’incredibile crollo subìto dai ragazzi di Maresca ad inizio primavera avesse decisamente rimescolato le carte in zona promozione. Chi, invece, ha gradualmente inserito le marce alte e non si è più voltato indietro è stato il Portsmouth di John Mousinho. Imbattuti fino a fine novembre, i Pompey hanno perso soltanto altre quattro gare di campionato prima di sollevare il titolo di League One davanti ai propri tifosi.
Detto dei successi stagionali, il paragone tra le prime due “blu” vincitrici di questa stagione non può che essere quello economico e della storia recente dei due club. Se il Leicester, fatto salvo il triste epilogo dello scorso campionato di Premier League, ha vissuto il proprio periodo più esaltante in quasi 140 anni di storia; il Portsmouth, la prossima stagione, tornerà a disputare un campionato di Championship per la prima volta dall’aprile 2012. Niente male per un club che, non più tardi di 11 anni fa ha rischiato di scomparire.
Football League, le imprese di Stockport County e Chesterfield
Detto dei due grandi nomi di questa rassegna, dipinta rigorosamente con colori freddi, non si può non parlare dei successi di Stockport County e Chesterfield. Le due squadre, infatti, si sono rese protagoniste di due stagioni trionfali nei campionati, rispettivamente, di League Two e National League. Entrambe provenienti, almeno per quel che riguarda questi ultimi anni, da un “background” comune – quello del quinto livello della piramide calcistica inglese – sono riuscite a rientrare nel professionismo in grande stile.
Gli Hatters sono ormai una realtà consolidata della Football League, nonostante quella appena terminata sia stata soltanto la loro seconda stagione consecutiva sotto l’egida della EFL, dal lontano 2011 ad oggi. Con una finale play-off persa lo scorso maggio e un primo posto in League Two confermato con ben tre giornate d’anticipo quest’anno, lo Stockport County si candida ad essere una sicura protagonista anche nel prossimo campionato di League One.
Per quanto riguarda il Chesterfield, invece, gli Spireites hanno compiuto una piccola-grande impresa, interrompendo un periodo di assenza dalla Football League che durava da ben sei stagioni. I ragazzi di Paul Cook – arrivato con quello di quest’anno al quarto campionato vinto in carriera da allenatore, ndr – hanno letteralmente dominato il campionato di National League, arrivando a sollevare il trofeo di campioni a fine marzo.
Come detto, per loro si tratta di un risultato di assoluto prestigio non soltanto perché maturato con ben cinque turni d’anticipo rispetto alla fine della stagione regolare, ma anche – e soprattutto – perché pone fine ad una astinenza, quella nei confronti del calcio professionistico, che durava dalla primavera del 2018. Insomma, anche il successo degli Spireites conferma questa singolare tendenza positiva per il colore blu nei principali campionati inglesi. A questo punto, manca solo la Premier League per confermare, che quest’anno, in Inghilterra, “blue is the colour“.
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