La salute finanziaria di 777 Partners è stata ulteriormente messa in discussione dopo che uno dei suoi creditori ha accusato la società di aver messo in atto una serie di azioni che avrebbero portato a frodi per centinaia di milioni di dollari. Dopo aver ottenuto la salvezza in Premier League l’Everton ora deve affrontare una partita ancora più complicata fuori dal campo.
Everton, un futuro societario con prospettive pericolanti
Secondo il New York Times l’oggetto della causa intentata presso un tribunale federale di New York, riguarda un debito di più di 600 milioni di dollari che la 777 Partners deve a due società di gestione patrimoniale con sede a Londra: Leadenhall Capital e Leadenhall Life. La 777 Partners ha già prestato circa 200 milioni di sterline all’Everton, la Premier League avrebbe però bloccato l’acquisizione di 777 Partners. Le due società londinesi sostengono che 777 Partners abbia utilizzato 350 milioni di dollari che non appartenevano al patrimonio della stessa; di conseguenza si sono riscontrate delle perplessità riguardo la sostenibilità economica della società.
I documenti del tribunale affermano: “Al fine di indurre Leadenhall a finanziare la propria attività, il comproprietario di 777 Partners Josh Wander e il suo gruppo di entità hanno ‘promesso’ più di 350 milioni di dollari in beni come garanzia per Leadenhall”. Tali beni, però, sembra fossero stati utilizzati quale garanzia per la conclusione di altri accordi.
Josh Wander è pronto a fare chiarezza. Ricordiamo che le finanze dell’Everton sono sotto revisione, come il club che, secondo quanto riferito dal New York Times, è alla ricerca di consulenti finanziari esperti in insolvenza e quasi certamente tornerà sul mercato alla ricerca di nuovi investitori.
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