Oggi avremo qualche indicazione più chiara se la Premier League, il campionato più affascinante al mondo abbia ancora qualcosa da dire in termini di vittoria finale, con Arsenal e Manchester City ancora distanti di 1 solo punto (quest’ultimi con una gara in meno).
Arsenal-Tottenham decisiva per il titolo?
Il City, inutile nascondersi, è serenamente padrone del proprio destino: 5 finali, tutte da vincere per diventare campioni, e gli uomini di Pep sanno benissimo come si fa (basta controllare i finali di stagione degli ultimi anni). L’Arsenal, invece, nonostante un campionato meraviglioso, in cui ha messo in mostra una fluidità di gioco da far brillare gli occhi, abbinata ad una solidità difensiva impressionante (Raya e la coppia Gabriel–Saliba eccezionali), si ritrova a dover vincere le ultime 4, sperando il City non riesca a far lo stesso.
Dunque il derby che attende oggi (ore 15) i Gunners ha un significato profondo, di quelli che catturano i sentimenti dei tifosi, squarciando in due il cielo della città, che a fine battaglia sarà rappresentata soltanto da un colore: bianco o rosso. La rivalità tra i due club è storica, spietata, secolare e oggi potrà esserne scritto l’ennesimo elettrizzante capitolo, in un Tottenham Hotspur Stadium che non aspetta altro se non il delitto sportivo dei rivali più odiati.
Una situazione simile è stata appena vissuta dal Liverpool, che seppur scarico da tempo ha ricevuto il KO definitivo nella lotta al titolo nel Merseyside Derby di Goodison Park, per la gioia dei tifosi dell’Everton che in un colpo solo hanno visto la propria squadra allontanarsi dalla zona retrocessione e ammazzare i sogni dei rivali Reds.
L’Arsenal ovviamente spera in un epilogo migliore, per tenere aperta la lotta al titolo, che manca da 20 anni, fino all’ultimo secondo dell’ultima giornata.
Insomma, dal match di Londra si saprà molto della direzione che prenderà il trofeo a fine stagione, e non resta che goderselo, perché il calcio in fondo si alimenta di giornate così, in cui al sogno si contrappone l’orgoglio, in un meraviglioso groviglio di emozioni.
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