Anche per il mese di marzo, la Premier League ha comunicato i vincitori dei suoi classici Monthly Awards. In una tornata ricca di prime volte, l’unica solida conferma è Marcus Rashford, il cui gol nel derby contro il Manchester City vale allo United il sesto alloro individuale di questa stagione. Tra le giocate migliori, vince il premio di parata più bella di marzo quella del belga Matz Sels, impegnato in un gran riflesso nella sfida persa dal suo Nottingham Forest contro il Liverpool.
I due allori più ambiti, però, vanno a due “insospettabili”: Rodrigo Muniz del Fulham riceve la nomina di miglior giocatore di marzo, mentre il basco Andoni Iraola fa arrivare il titolo di allenatore del mese sulla South Coast, sponda Bournemouth. Per entrambi si tratta di una prima volta assoluta, il cui gusto è ancor più dolce visti i grandi competitor che hanno dovuto superare per accaparrarsi questo premio.
Premier League Monthly Awards, una dolcissima prima volta per Muniz e Iraola
Sono Rodrigo Muniz e Andoni Iraola i due vincitori dei Monthly Awards più attesi di marzo. L’attaccante brasiliano del Fulham batte, con merito, l’agguerrita concorrenza di altri sei giocatori – tra cui alcuni protagonisti assoluti della Premier League, come Heung-min Son, Cole Palmer e Alexander Isak – in virtù dei quattro gol, conditi da un assist, che hanno permesso ai bianconeri di portare a casa 7 punti nell’arco delle quattro gare disputate.
Per Muniz, peraltro, si tratta di una vittoria doppiamente speciale. Il 22enne, oltre a sollevare il suo primo premio individuale in carriera, diventa soltanto il terzo giocatore di sempre a vincere un alloro vestendo i colori del Fulham. Prima di lui ci erano riusciti solo Louis Saha, addirittura nell’agosto 2001, e Mark Schwarzer, nel febbraio 2010. A risultare decisivi per l’assegnazione del premio sono stati il gol al Brighton, la doppietta nello splendido 3-0 al Tottenham e la straordinaria sforbiciata del 3-3 contro lo Sheffield United.
Per Andoni Iraola, invece, dopo un paio di nominations, arriva finalmente il successo. Il basco, infatti, è stato insignito del premio di miglior allenatore del mese di marzo, grazie ai 10 punti raccolti in quattro partite con il suo Bournemouth. Le Cherries, dopo un avvio difficilissimo, sono ormai certe di mantenere il loro posto in Premier League anche nella prossima stagione e, nel loro marzo, hanno legittimato la loro permanenza in virtù dei successi contro Burnley, Luton ed Everton, oltre che al pari con lo Sheffield United.
Per Iraola, come detto, si tratta del primo successo individuale, mentre per il Bournemouth è la settima affermazione assoluta dopo le tre raccolte da Eddie Howe, tra il 2017 e il 2018, e quelle di Jermain Defoe, Charlie Daniels e Dominic Solanke, la cui affermazione risale soltanto allo scorso mese di dicembre.
Premier League Monthly Awards, Rashford tiene alta la bandiera del Manchester United; gioia anche per Sels
Il gol più bello e la miglior parata del mese di marzo, invece, sono appannaggio di due giocatori dal profilo molto diverso per la Premier League. Da una parte, una delle stelle più luccicanti del firmamento della massima serie inglese, mentre dall’altra uno dei colpi di gennaio del Nottingham Forest che, a suon di parate decisive, sta cercando di mantenere i Tricky Trees all’interno del campionato più bello del mondo.
Marcus Rashford e Matz Sels, infatti, vincono gli allori per le due migliori giocate individuali del mese. Per il numero 10 del Manchester United, l’assolo vincente è quello nel derby contro il Manchester City: un autentico missile dalla distanza che si stampa sulla parte inferiore della traversa e si infila alle spalle di Stefan Ortega (la partita finirà comunque col successo dei Cityzens per 3-1).
Nonostante una stagione decisamente tribolata, il Manchester United può sorridere. Quello di Rashford è il quarto premio di gol più bello del mese vinto dai Red Devils, dopo le affermazioni di Bruno Fernandes, Alejandro Garnacho e Kobbie Mainoo. In totale, peraltro, si tratta del sesto alloro di Premier League vinto dallo United in questa stagione sportiva.
Per Sels, invece, il grande riflesso sul colpo di testa di Darwin Núñez vale l’affermazione individuale, ma non i punti per il suo Nottingham Forest, sconfitto, in quell’occasione, con lo scarto minimo dal Liverpool. Ad ogni modo, per il portiere belga si tratta di un successo di tutto rispetto: grazie alla sua parata, è diventato il primo giocatore di sempre a vincere un premio individuale in Premier League con la maglia dei Tricky Trees. Per il club di Nottingham le uniche due affermazioni precedenti erano state quelle dei manager Frank Clark e Stuart Pearce.
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