Dopo qualche tempo ritorna la nostra rubrica “Stemma d’Identità” e lo fa da una delle contee più caratteristiche d’Inghilterra, il Suffolk. Da queste parti, la febbre per il football è sempre stata piuttosto alta, ma quest’anno lo è ancora di più, grazie alle gesta di un Ipswich Town capace di sorprendere tutti in Championship e di mettere in grande difficoltà anche vere e proprie corazzate come Leeds e Leicester.
Per celebrare la grande cavalcata dei Tractor Boys – attualmente terzi in classifica nel campionato di seconda divisione – abbiamo pensato di dedicare a loro questa prima puntata del 2024 della nostra rubrica. Come sempre, nelle prossime righe, troverete tutto ciò che c’è da sapere sulla storia del logo dell’Ipswich Town e, soprattutto, troverete alcune indicazioni di ciò che potreste incontrare durante un vostro eventuale viaggio nel Suffolk.
Ipswich Town, il primo logo, ben distante da quello attuale, e il concorso vinto da John Gammage
Come abbiamo visto già per altre squadre, lo stemma non è stato esattamente uno dei punti focali della storia dell’Ipswich Town, almeno all’inizio. I Tractor Boys, infatti, hanno vissuto per lungo tempo senza un logo che li rappresentasse e anzi, hanno aspettato fino alla metà degli anni Sessanta prima di introdurne uno.
In quel periodo, i dirigenti dell’Ipswich Town decisero di associare il proprio club all’intera città di Ipswich, collocando sulla maglietta dei loro giocatori uno stemma che ricordasse da vicino il gonfalone cittadino. Sulle casacche blu dei Tractor Boys, infatti, cominciava a campeggiare il classico leone rampante inglese – per l’occasione cucito con stoffe dorate, su sfondo rosso – il quale, simbolicamente, avrebbe dovuto proteggere i tre bastioni – anch’essi dorati, ma su sfondo blu – della città di Ipswich.
Nel 1972, però, il club decise di indire una competizione aperta a tutti i supporters per modificare lo stemma della società. A vincere il concorso fu John Gammage, l’allora Tesoriere del Supporters Club, il quale decise di ispirarsi alle principali bellezze architettoniche della città di Ipswich e ad alcuni dei simboli più conosciuti del Suffolk per ridisegnare il club’s crest del Town.
Il prodotto finale del lavoro di Gammage, infatti, fu uno stemma trapezoidale alla cui estremità superiore era stata collocata una banda gialla, su sfondo bianco, la quale avrebbe dovuto contenere la grande scritta “Ipswich”. Sotto, i simboli più importanti del Suffolk e della città: il Suffolk Punch – il tipico cavallo della zona – le torrette del Wolsey Gate, e un richiamo alle onde del Mare del Nord.
Ipswich Town, lo stemma attuale: in continuità con il primo schizzo di Gammage
Lo stemma disegnato dal tesoriere rimase sulle maglie dell’Ipswich Town fino al 1995, quando le consultazioni che il club tenne con il proprio Supporters Forum portarono all’ammodernamento dello stemma stesso. Su richiesta dei tifosi, infatti, le torrette del Wolsey Gate vennero portate alla cima del logo, al posto della vecchia banda orizzontale, e i colori giallo-blu vennero sostituiti dagli attuali blu e rosso.
Anche il Suffolk Punch subì alcune modifiche. Sebbene già John Gammage l’avesse definito “un animale nobile e ben indicato per rappresentare il nostro club“, il cavallo simbolo dell’Ipswich Town riacquistò nuovo vigore dopo il restyling del 1995. Non meno importante fu la decisione, da parte del club, di dividere e modificare l’iscrizione “Town FC” ai piedi del logo del 1972, spostando il “Town” in cima al nuovo stemma e trasformando “FC” in “Football Club“.
Con ricorrenze quasi fisse, inoltre, l’Ipswich Town è solito aggiungere e spostare anche tre stelle vicino al proprio stemma. Queste indicano i tre grandi trofei vinti dal club durante la sua ultracentenaria storia: il titolo di First Division del 1961-62, la FA Cup del 1977-78 e, soprattutto, la Coppa UEFA del 1980-81, vinta col punteggio aggregato di 5-4 contro gli olandesi dell’AZ Alkmaar.
Al momento, queste tre stelle si trovano dietro al colletto delle maglie da gioco, sebbene per diverso tempo, nelle ultime stagioni (e in particolare dal campionato 2007-08 e fino al 2022-23), abbiano sovrastato il logo stesso. Chissà che l’anno prossimo queste non possano tornare a correre insieme al Suffolk Punch, magari sui campi di Premier League.
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