Le sfide in classifica di Premiership sono ormai definite. Rangers e Celtic a lottare per il titolo, terza piazza per gli Hearts. La lotta per il 4º/5º posto invece è un affare fra Kilmarnock e St Mirren che si affrontano al Rugby Park regalandoci novanta minuti molto spettacolari, conditi da una rimonta importante.
Premiership, Kilmarnock-St. Mirren: la cronaca
La gara infatti era iniziata in maniera favorevole per gli ospiti. I bianconeri, in tenuta rossa, passano subito con il difensore centrale Charles Dunne che ribadisce in rete la sfera durante una mischia su angolo al ventesimo. Raddoppio praticamente fotocopia di Mikael Mandron e al riposo i Saints sono in controllo, con due reti di vantaggio ed una certa tranquillità. Grave errore. All’ora di gioco cambia tutto. Capitan Vassell si inserisce bene in profondità, prende il tempo a tutta la linea difensiva e insacca il primo gol.
È il segnale della riscossa. Quattro minuti dopo Watkins va giù in area. Rigore, un po’ polemico, che Danny Armstrong trasforma. E l’inerzia diventa materia esclusivamente del Kilmarnock. La terza rete è un piccolo capolavoro di Watkins che con una perfetta torsione su cross di Armstrong insacca la rete del vantaggio dei padroni di casa. Gli ospiti ormai sono in bambola e poco dopo arriva pure il quarto gol a firma di Vassell. L’azione è confusa, una serie di rinvii di testa che sembra uscire dal calcio britannico anni 90, in pieno stile “Kick and Run”. Alla fine la sfera termina sui piedi del numero 9 che firma con un diagonale la sua doppietta personale.
Passano pochi minuti ed arriva anche il quinto gol. Uno scatenato David Watson riconquista palla nella sua metà campo, evita tre avversari e insacca in rete mandando in visibilio i tifosi biancoblu. Un golazo per chiudere in bellezza un secondo tempo strepitoso.
McInnes: “Nell’intervallo ho dato una strigliata ai ragazzi”
Ai microfoni di BBC Scotland Derek McInnes ha raccontato la sua esperienza della partita. “Ogni qualvolta perdi, prendendo due reti evitabili da calcio indiretto, rischi di sgonfiarti e questo ci ha influenzato nel primo tempo. È stata una performance eccellente da parte di un gruppo di ragazzi che non si danno mai per vinti. Sono molto motivati e questo è stato un grosso passo avanti verso la top6″. Certo i quindici minuti di intervallo devono essere stati abbastanza turbolenti nello spogliatoio. “A volte negli intervalli devi fornire un gentile memorandum su quanto sia richiesto per giocare a questo livello. Alcuni ragazzi avevano bisogno di una sveglia, magari ricordandosi perché sono in squadra e delle loro responsabilità.”
Chiaramente di diverso avviso Stephen Robinson, tecnico del St Mirren. “Abbiamo disputato un primo tempo perfetto. E tutto ciò di buono fatto nella prima metà ci siamo dimenticati di farlo nella seconda. Difficile da spiegare.” Prosegue poi l’ allenatore: “Abbiamo dimostrato troppa inesperienza. Le cose sono girate contro di noi e non siamo stati in grado di opporci. Siamo stati bullizzati, diciamo che dovremo quasi dirci felici di averne presi solo cinque.”
Premiership: rinviata la gara tra Dundee e Rangers, vittoria comoda del Celtic
Sugli altri campi da segnalare il rinvio della gara fra Dundee e Rangers a causa delle piogge che hanno reso impraticabile il Dens Park. Sorprende un po’ tutti il Ross County che si prende lo scalpo degli Hearts grazie ad una doppietta di Simon Murray. Per gli ospiti non basta la quarta rete stagionale di Oda.
Ai Dons basta una rete di Clarkson per sbancare il Motherwell, in una sfida fra le due squadre più deludenti della stagione. Hibs a valanga sul povero Livingston, 3-0 maturato nei primi venti minuti di gioco grazie a Obita, Maolida e Le Fondre.
Finalmente una vittoria comoda e convincente anche del Celtic che regola per 3-1 il St Johnstone, ma l’avversario è poca cosa per i Bhoys.
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