Torna la rubrica settimanale con i top e flop della 30ª giornata di Scottish Premiership
Scozia, Premiership: i top
- NICOLAS-GERRIT KÜHN: finalmente il numero 10 arrivato dal Rapid Wien mette in piedi una prestazione degna delle aspettative riposte nel talento svezzato fra Ajax e Bayern. La connessione con Kyogo funziona e la rete giunta può essere un ottimo punto di partenza per il proseguo della stagione. KAISER
- SIMON MURRAY: sorpresa sorpresa gli Staggies si regalano una vittoria di prestigioso e sugli scudi ci finisce il trentaduenne attaccante. L’esperto artigiano del gol spiega agli Hearts che salire su al nord può essere pericoloso. HIGHLANDER
- THODY ELIE YOUAN: c’è più gioia nel dare che nel ricevere dice il Vangelo e l’esterno francese recepisce al meglio il messaggio evangelico regalando due e assist ai suoi compagni nella sfida contro il Livingston, portando il conto a sette passaggi vincenti stagionali, oltre a quattro reti. APOSTOLO
Scozia, Premiership: i Flop
- ALEXANDER GOGIC: continua la fase involutiva del centrale cipriota, anche se le colpe della sconfitta sono condivise con altri compagni di reparto. La sensazione è che la retroguardia Saints stacchi la spina convinta che basti lo 0-2, ma così non sarà. SWITCH OFF
- JORDAN WHITE: i suoi Staggies vincono per cui i suoi peccati sono in parte espiati, ma il centravanti numero 26 ci regala quarantacinque minuti decisamente horror. Due enormi occasioni da rete sprecate, incluso un mancino da 0 metri che finisce incredibilmente alto sulla traversa. Quando le cose girano così meglio salutare e imboccare la via degli spogliatoi, tanto oggi ci pensa Murray. BETTER CALL SIMON
- ADAMA SIDIBEH: quando il Celtic gioca così, almeno in Scozia, non c’è trippa per gatti, men che meno se il gatto in questione è il modesto St Johnstone o il buon Adama, che al Park fa la fine di un gatto rosso in una fabbrica di mattoni. INVISIBILE
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