Nella 27ª giornata di Premier League, delle squadre coinvolte in zona salvezza, a portare a casa punti è solamente il Brentford. Fra le mura amiche del Gtech Community Stadium, le Bees vengono fermate sul 2-2 dal Chelsea dopo aver condotto la gara fino ai minuti finali. Le due squadre si sono equivalse (per occasioni create) fin dai primi minuti; il Brentford va per primo vicino al gol, con un inserimento centrale di Wissa, palla che però finisce sull’esterno della rete.
Si fa vedere anche il Chelsea, che ha una ghiottissima occasione con Jackson, servito da Enzo Fernández, che scarta Flekken, ma il tiro è salvato sulla linea da Jørgensen. Al 35′ arriverà il vantaggio del Chelsea, proprio con Nicolas Jackson, con un sontuoso stacco di testa sul cross dalla destra di Malo Gusto. 1-0 dunque per i Blues, che chiuderanno in vantaggio il primo tempo, ma nella ripresa per le Bees sarà tutta un’altra musica.
Comincia con una marcia in più il secondo tempo del Brentford, che al 50′ trova il pareggio con Roeslev su assist di Reguilón, e più tardi colpiranno anche un legno con Janelt dal limite dell’area. Il Chelsea ha meno occasioni in questa ripresa, ha una grossa chance con Palmer, ma il tiro della promessa inglese finisce a lato. Al 69′ le Bees ribaltano la partita con una splendida rovesciata di Wissa, al suo secondo gol consecutivo, dopo una serie di rimpalli in area.
Il Brentford sfiorerà anche il 3-1, con il palo colpito da Reguilón di testa; sembra vicina la vittoria delle Bees, dopo quasi un mese, ma all’ 83′ Disasi di testa fa svanire i sogni dei padroni di casa, segnando di testa il 2-2 finale. C’è molto rammarico per la squadra di Thomas Frank, un pareggio che sa un po’ di sconfitta, per aver concesso il gol nel finale al Chelsea. Bees che ora sono a +6 dal terzultimo posto, in questa partita si sono visti miglioramenti, vedremo nei prossimi match se è stato solo un caso o avranno saputo trovare la strada giusta per la salvezza.
Premier League, zona salvezza: Nottingham Forest sconfitto di misura dal Liverpool per 0-1
Una partita piena di storia quella che va in scena al City Ground fra Nottingham Forest e Liverpool; i padroni di casa, dall’arrivo di Nuno Espirito Santo, hanno alternato buonissime prestazioni (come nella partita con il West Ham) a sconfitte da dimenticare, e sono a caccia di punti per smuoversi da quel quartultimo posto in classifica. Per i Reds l’importante è continuare a vincere per rimanere in vetta e sperare che il City o l’Arsenal facciano qualche passo falso.
Prima occasione della partita capita sui piedi dell’ex di turno, ovvero Divock Origi, che prova il tiro da fuori area, con il pallone che termina a lato. Entra in partita anche il Liverpool, e dall’altra parte ad andare vicino al vantaggio è Luis Díaz, con la palla che fa la barba al palo. Bella partita, in equilibrio, con le due squadre che creano occasioni da rete una dopo l’altra. A fine primo tempo è parità assoluta, 0-0, un risultato che fa notizia, perchè i Forest se la stanno giocando con i primi in classifica.
Pareggio dunque alla fine dei primi 45 minuti, con un’altra occasione da gol sprecata per entrambe le squadre, con Elanga per i padroni di casa e ancora Luis Díaz per i Reds, entrambi ipnotizzati dai portieri della squadra avversaria. Nella seconda frazione di gioco, il Liverpool spinge di più sull’acceleratore, alla ricerca disperata del vantaggio, tante occasioni fallite dagli uomini di Klopp; in mezzo alle occasioni Reds, ce n’è anche una enorme per il Forest, con Elanga che non centra la porta per pochissimo.
I padroni di casa difendono la propria area con il coltello fra i denti, fino alla fine, ma all’ultimo secondo del recupero, Awoniyi regala palla a MacAllister, che mette la palla in area, Darwin Núñez salta più in alto di tutti e insacca alle spalle di Sels. Un grande peccato per i Forest che, pur non avendo creato tantissimo nel secondo tempo, avrebbero raccolto un punto contro la capolista. Sconfitta che, invece, li condanna ancora una volta al quartultimo posto di Premier League; nelle prossime due partite potranno, però, misurarsi con avversari più abbordabili, prima con il Brighton e successivamente lo scontro salvezza fondamentale con il Luton Town.
Premier League, zona salvezza: le altre partite
27ª giornata di Premier League sfortunata per le altre squadre impegnate nella corsa salvezza: il Crystal Palace, dopo la bella vittoria nell’ultimo turno di campionato con il Burnley, perde 3-1 in trasferta contro il Tottenham, nonostante sia passata in vantaggio con Eberechi Eze, al rientro dall’infortunio. Ci penseranno Timo Werner (gran partita la sua, al primo gol con la maglia degli Spurs), Romero di testa e Son a ribaltare il risultato e a fissarlo definitivamente sul 3-1.
Sconfitta casalinga per l’Everton, che non festeggia nel migliore dei modi la risalita in classifica grazie alla decurtazione di alcuni punti di penalizzazione; a Goodison Park passa il West Ham. I Toffees passano in vantaggio con Beto, che a fine primo tempo ha anche sbagliato un rigore, parato da Areola. Il pareggio degli Hammers arriva 6 minuti più tardi, con Zouma su calcio d’angolo. Il match sembra stabile sul pareggio, ma in pieno recupero i gol di Souček e di Edson Álvarez regalano il successo alla squadra di Moyes, facendo rimanere l’Everton solamente a 5 lunghezze dalla zona retrocessione.
Partita avvincente quella fra Luton Town e Aston Villa; match che si era messo male nel primo tempo per gli Hatters, praticamente mai scesi in campo, che hanno subito un 1-2 dal solito Watkins in un quarto d’ora. Nel secondo tempo, grazie alle parate di Kaminski e ai gol di Chong e Morris (il Luton Town è una delle squadre che segna di più negli ultimi 20 minuti), sono riusciti ad agguantare il pari. Purtroppo però, all’ 89′ Digne di testa spegne le speranze del Luton, segnando il 2-3 definitivo.
Luton che è avanti anni luce come gioco rispetto alle altre due neopromosse di questa stagione (Burnley e Sheffield United), ma purtroppo nelle ultime uscite non sono stati in grado di potersela giocare per tutti i 90 minuti, infatti sono arrivate 4 sconfitte nelle ultime 5 partite. Situazione delicata adesso per gli uomini di Edwards, che devono assolutamente invertire il trend negativo nelle prossime gare, e fra due settimane c’è proprio lo scontro diretto per la salvezza contro il Nottingham Forest.
Premier League, zona salvezza: le squadre deluse
Le due squadre deluse di questa giornata (del campionato in generale) di Premier League in zona salvezza sono senza dubbio la penultima e l’ultima squadra della classifica, ovvero il Burnley e lo Sheffield United. I Clarets perdono ancora fra le mura amiche contro il Bournemouth per 0-2, le reti sono state segnate da Justin Kluivert e da Semenyo. Nonostante abbiano creato tante occasioni, il Burnley non ha saputo concretizzarle, trovando di fronte anche le grandi parate di Neto.
Bournemouth che ha avuto meno occasioni ma le ha sfruttate alla grande segnando due reti, con due dei suoi uomini offensivi migliori. Salvezza che si allontana partita dopo partita per i Clarets, che in questo match hanno sì perso, ma hanno offerto una prestazione migliore delle ultime uscite. Chi invece sembra proprio inadeguato alla Premier League è lo Sheffield United: arriva un altro cappotto, in casa contro l’Arsenal, 0-6 il punteggio finale. Per le Blades non c’è mai stata storia, impietoso lo “zero” nella casella dei tiri in porta.
Le reti dei Gunners sono state messe a segno da Ødegaard, autogol di Bogle, Martinelli, Havertz e Rice nel primo tempo, mentre nel secondo ci ha pensato Ben White a mettere la ciliegina sulla torta. Troppo ampio il divario tecnico tra le due squadre, Blades sempre più ultime in classifica e condannate quasi alla retrocessione.
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