Con una note ufficiale, il Reading ha comunicato di aver intavolato le prime discussioni per un nuovo e importante passaggio di proprietà. L’attuale presidente, il contestatissimo Dai Yongge, avrebbe infatti firmato un documento preliminare con un non precisato interlocutore, il quale vorrebbe rilevare l’intero pacchetto di quote attualmente detenuto dal cinese nei Royals.
La notizia arriva dopo una lunga serie di proteste da parte della tifoseria biancoblu, la quale non vede l’ora di liberarsi di un proprietario che ha messo a serio rischio non soltanto lo status del club, ma anche la sua stessa esistenza. Sommerso dai debiti, Dai aveva dichiarato, non più tardi di un mese fa, di voler mettere in vendita il centro d’allenamento del Reading così da poter finanziare l’ultima parte dell’attuale stagione.
Reading, la trattativa per il possibile passaggio di proprietà
Comunicare con i propri fan non è mai stata la qualità migliore di Dai Yongge. Il proprietario cinese del Reading ha più volte avuto contrasti con la tifoseria londinese e, anche in questo caso, ha dimostrato una volta di più le proprie difficoltà. Nella nota ufficiale pubblicata dal club di League One, infatti, non si parla ancora di acquirenti concreti, ma soltanto di figure interessate a rilevare il club.
Nello specifico, la società biancoblu fa sapere che “Mr Dai ha sottoscritto una lettera d’intenti con un potenziale nuovo acquirente per la vendita del Reading Football Club. Le parti entreranno ora in un periodo di negoziazioni esclusive per stipulare gli accordi finali sul passaggio di proprietà. Il processo di completamento di questa fase avrà una durata stimata di circa due mesi e soltanto dopo quella data verrà comunicato il nome del nuovo acquirente“.
“La transazione – conclude il Reading – comprende la vendita, da parte di Mr Dai, delle sue quote nella società The Reading Football Club Limited, nel Select Car Leasing Stadium e nel centro d’allenamento di Bearwood Park“. Proprio il centro d’allenamento dei Royals era stato oggetto dell’ultima, furiosa contestazione da parte della tifoseria, la quale aveva appreso con sgomento dell’ormai avvenuta cessione della struttura ai rivali del Wycombe.
Reading: l’era Dai Yongge
Quello del Reading, purtroppo, è soltanto l’ultimo caso di una lunga lista di club le cui sorti sono dipese dalle follie dei loro proprietari. Arrivati nel Berkshire pochi mesi dopo la sconfitta dei Royals nella finale play-off di Championship contro l’Huddersfield Town, i cinesi Dai Yongge e Dai Xiu Li hanno fatto il bello e il cattivo tempo di questa società dall’estate del 2017 fino ai giorni nostri.
Durante la loro presidenza, infatti, il Reading ha vissuto anni davvero poco esaltanti, con la sola stagione 2020-21 capace di vedere i Royals fuori dalla metà bassa della classifica di Championship. Dal novembre 2021, poi, i problemi si sono ulteriormente acuiti. Con una perdita di 146milioni di sterline (quasi dieci volte di più del limite consentito dalla EFL), il club ha cominciato a subire le prime sanzioni sportive della sua storia recente, le quali sono culminate con la retrocessione in League One della scorsa stagione.
Quest’anno, l’andamento è stato ancora peggiore. In campo, la squadra naviga pericolosamente vicina alla League Two (per via degli 8 punti di penalizzazione comminati per inadempienze finanziarie), mentre fuori Dai Yongge è stato inibito per 12 mesi da qualunque pratica sportiva e i tifosi hanno cominciato anche a far sospendere le partite casalinghe (si veda il caso del match col Port Vale) pur di allontanare il loro proprietario.
Oggi, forse, può trasformarsi nel giorno in cui i supporters dei Royals possono cominciare ad intravedere la luce in fondo al tunnel, anche se per definire ufficialmente il passaggio di proprietà ci vorrà ancora qualche mese. Ciò che è certo, però, è che il Reading ha già sofferto abbastanza e merita, ora, un destino diverso da quello che Dai Yongge gli aveva riservato.
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