Dopo aver salutato, nelle scorse settimane, l’ormai ex allenatore Neil Harris – tornato a sedersi sulla panchina del suo amato Millwall, ndr – il Cambridge United riparte da una vecchia conoscenza del calcio inglese. Dopo quattro anni di inattività, infatti, Garry Monk torna in pista e lo fa prendendo il comando all’Abbey Stadium, tra le cui mura dovrà cercare di compiere una piccola impresa: mantenere gli U’s in League One.
Attualmente, il Cambridge United si trova al diciannovesimo posto della classifica, con quattro punti di vantaggio rispetto al Cheltenham quart’ultimo, ma ha infilato una serie di quattro KO consecutivi che hanno minato in maniera importante le certezza accumulate nei mesi precedenti. Con all’orizzonte tre sfide importanti contro Northampton, Lincoln City e Reading, Monk vorrà sicuramente dare una scossa immediata ai suoi ragazzi, così da portarli velocemente a navigare in acque sicure.
Cambridge United, le prime parole di Monk dopo la nomina a capo-allenatore
Intervistato ai microfoni di BBC Radio Cambridgeshire, il neo-allenatore del Cambridge United ha commentato così la decisione di prendere le redini all’Abbey Stadium: “ciò che mi ha spinto maggiormente ad accettare questo incarico è stata la stabilità garantita dalla proprietà e il suo progetto a lungo termine. Negli anni precedenti ho avuto l’opportunità di tornare ad allenare anche in altri club, ma nessuno di questi mi aveva dato le giuste rassicurazioni sul piano della stabilità. Dopo la brutta conclusione della mia ultima esperienza [con lo Sheffield Wednesday, ndr] volevo ripartire da zero, e qui al Cambridge United credo ci sia l’ambiente giusto per farlo“.
“Trovare stabilità – continua Monk – nell’ambiente calcistico attuale è cosa rara e questo è il motivo per cui mi ci è voluto un po’ più di tempo prima di ritornare in campo. Qui, però, ho sentito fin da subito delle sensazioni positive e anche se ci è voluto un po’ per trovare un accordo, sono contento di aver intrapreso questa nuova avventura in un club ricco di storia“.
Ad affiancare Monk nella sua avventura sulla panchina del Cambridge United ci saranno anche Kevin Betsy, suo ex compagno di squadra ai tempi del Barnsley, e Barry Corr, manager ad interim che ha traghettato il club durante la transizione dalla gestione Harris a quella attuale. Sotto la guida di Corr, peraltro, gli U’s hanno raccolto quattro sconfitte in altrettante gare, ma tutte contro squadre classificate tra la prima e la sesta posizione della graduatoria.
Cambridge United, il commento del presidente Paul Barry
Anche il presidente del Cambridge United, Paul Barry, ha voluto dire la sua sulla nomina di Garry Monk come nuovo allenatore del suo club: “Garry è un allenatore dal grande curriculum: ha allenato anche al massimo livello del calcio nazionale e, durante i colloqui, ci ha impressionato positivamente per via della sua leadership e della chiarezza di pensiero riguardo al nostro club, sia per ciò che concerne il campo che per tutti gli altri aspetti ad esso collegati“.
“Sebbene abbia avuto altre opportunità nel corso degli anni – prosegue il presidente – ha voluto aspettare quella giusta per tornare nel mondo del calcio e noi siamo molto contenti di essere stati individuati come “quella opportunità”, per un allenatore così importante. Come noi, anche lui condivide un’idea di un progetto futuro che possa portare gioie a questo club“.
Interrogato sul momento attuale del Cambridge United, il presidente Barry poi conclude dicendo che, a suo modo di vedere, “per molti aspetti la nostra stagione comincia ora. Ci mancano ancora 11 partite prima della fine del campionato: sappiamo ciò che dobbiamo fare e ciò che ci viene richiesto, come gruppo, per raggiungere l’obiettivo salvezza. Siamo sicuri che tutti, dalla dirigenza ai tifosi, faranno la loro parte“.
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