La sconfitta casalinga contro il Coventry, nell’ultimo turno del campionato di Championship, è stata fatale per Valérien Ismaël. Il Watford ha infatti deciso di congedarsi dal manager franco-tunisino, al termine di una striscia negativa di risultati che hanno visto gli Hornets sprofondare in mezzo alla pirotecnica lotta per non retrocedere di quest’anno.
Con un bottino di una sola vittoria negli ultimi dieci turni di campionato, il Watford dell’ormai ex Ismaël si trova attualmente al 14° posto della graduatoria di Championship, con soli sette punti di vantaggio sulla zona retrocessione e, nello specifico, sulla coppia composta da Huddersfield Town e Sheffield Wednesday. Alla guida degli Hornets si trova ora Tom Cleverley, ex centrocampista di Manchester United ed Everton, tra le altre, che per la prima volta in carriera si confronterà col calcio “dei grandi” nei panni di primo allenatore.
Watford, il percorso negativo sotto la gestione Ismaël
Tornato in Inghilterra dopo l’esperienza turca – sulla panchina del Besiktas, ndr – Valérien Ismaël si è preso subito le copertine dalle parti di Vicarage Road. Il nativo di Strasburgo, infatti, era stato visto come un colpo decisamente interessante per il Watford, visti i buonissimi trascorsi in Championship e la necessità, da parte degli Hornets, di ricominciare a puntare su obiettivi più prestigiosi rispetto alla sola permanenza in seconda serie.
Nel corso della sua lunga carriera da manager, Ismaël era riuscito a fare le cose migliori proprio in Championship, nella stagione 2020-21, quando, alla guida del Barnsley, sfiorò un’incredibile promozione in Premier League. La successiva avventura sulla panchina del West Brom, però, aveva lasciato qualche dubbio in più, visto l’andamento traballante e un bottino di sole 12 vittorie raccolte nell’arco di otto mesi.
Al Watford, Ismaël non è riuscito a fare di meglio e anzi, ha avvicinato pericolosamente il club alle acque agitate della zona retrocessione. Dopo un avvio discreto, infatti, gli Hornets hanno raccolto soltanto due vittorie da Natale e sono ora invischiate nella lotta per mantenere la categoria. Con un bilancio di questo tipo e una serie di malumori crescenti, non soltanto tra i tifosi, la proprietà del club di Vicarage Road ha deciso di sollevare il franco-tunisino dal suo incarico.
A prenderne il posto è il 34enne Tom Cleverley, attuale manager dell’Under 18 del club e ora nominato tecnico ad interim della prima squadra. Per Cleverley si tratta del primo incarico in carriera nel mondo del calcio “dei grandi”, nonostante abbia calcato per diversi anni i campi di Premier League. Cresciuto nel vivaio del Manchester United, l’ex centrocampista ha vestito anche le maglie dell’Everton e dello stesso Watford, con il quale ha raggiunto la finale di FA Cup nel 2019.
Il Watford e i suoi allenatori, una tendenza preoccupante
La partenza di Ismaël, prevedibile visti gli ultimi risultati, conferma però una tendenza che, dalle parti di Vicarage Road, sta diventando decisamente preoccupante. Il 48enne è infatti l’undicesimo allenatore del Watford ad aver subìto l’esonero negli ultimi sei anni, nonché l’ottavo a partire dal giugno 2021.
Con una media di un allontanamento ogni sei mesi, il Watford è disperatamente alla ricerca di continuità. I continui stravolgimenti in panchina, però, dimostrano anche l’incertezza da parte di una dirigenza per ora incapace di individuare un’unica via tramite la quale esprimere la sua idea di calcio. Tra gli allenatori che si sono succeduti sulla panchina degli Hornets, infatti, si possono trovare profili tra i più disparati.
Da Zola a Sannino, da Mazzarri a Ranieri – soltanto per citare i casi italiani – il Watford ha costantemente stravolto le proprie idee di gioco, faticando costantemente a trovare una quadra. Nell’ultimo periodo, nemmeno profili esperti come Roy Hodgson, Slaven Bilić e Chris Wilder sono stati in grado di dare stabilità ad un club che, ora come ora, si trova invischiato nella lotta per non retrocedere.
Un ulteriore colpo di grazia al morale, già basso, dei tifosi è stato sicuramente rappresentato dal breve passaggio sulla panchina degli Hornets di Rob Edwards. Il gallese, la cui avventura al Watford è stata davvero fulminea, si è reso poi protagonista della più grande impresa del calcio inglese degli anni ’20 del nostro secolo, riportare il piccolo Luton Town in Premier League: una beffa clamorosa se si considera la grandissima rivalità che intercorre tra Hornets ed Hatters.
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