Torna il consueto appuntamento settimanale con i Top e Flop: ecco i migliori e i peggiori della 21a giornata di Premiership.
Scozia, Premiership 21ª giornata: i Top
1 THELONIUS BLAIR: ah se solo fosse sempre questo. Il canadese si scatena sui poveri Livs mettendo a segno una doppietta e pure una sorta di assist per Spittal. Il secondo gol è un pallonetto beffardo ed elegantissimo, colpo che non molti immaginavano presente fra le corde dello spilungone che regala ai Weels la prima vittoria nelle ultime sedici partite. In un Fir Park zuppo di pioggia c’è ancora un raggio di sole ad scaldare le speranze del Lanarkshire. ILLUMINATO
2 YAN DHANDA: non credo si parli abbastanza di questo numero 10 del Ross County. Non solo perché potrebbe diventare il primo calciatore indiano, o meglio di origine indiana, di un certo livello e quindi avere un’importanza fondamentale per il futuro del calcio nel grande paese asiatico, ma soprattutto perché molto bravo. Il calcio di punizione messo a segno contro i Killies è un pezzo di bravura raro, degno solo di un talento oggettivamente superiore. GIOIELLO
3 JAMES TAVERNIER: c’è dignità anche nella sconfitta se là si prende come il capitano Rangers. Dimenticatevi dello splendido gol su punizione che accorcia le distanze, guardate il resto. Contrasti, ottima fase difensiva, capacità di costruire e creare, ma soprattutto tanto orgoglio e volontà. Qualunque sia il vostro club non si può non ammirare questo ragazzo. GRAN CAPITAN
Scozia, Premiership 21ª giornata: i Flop
1 MICHAEL DEVLIN: ennesimo calciatore dei Livs che finisce in questa rubrica dalla parte sbagliata. Blair lo divora letteralmente e non sembra nemmeno doversi sforzare troppo per vincere questo duello. Da un capitano sarebbe lecito Aspettarsi quantomeno un atteggiamento più combattivo. DEMOLITO
2 JAMIE MCGRATH: la pessima prestazione del centrocampista dell’Aberdeen risulta un più negativa se comparata a quella del compagno di reparto Clarkson. McGrath arranca sulle piste di Kiltie ed O’Hara, sovrastato sotto ogni aspetto, dal ritmo fino all’agonismo, quasi cancellato dal campo campo di gioco. ASSENTE
3 DAVID WATSON: niente avviene per caso, ed il fatto che non appena esce lui dal terreno di gioco i Killies realizzano due reti dovrebbe far pensare. Ovviamente a diciott’anni di età sono battute d’arresto che possono capitare, parziale giustificazione per il numero 12 bianco blu. Per sua fortuna avrà tempo e modo di rimediare. RIMANDATO A SETTEMBRE
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