Il Black Country Derby, tra West Bromwich Albion e Wolverhampton, è una delle sfide più sentite di tutto il calcio inglese. Quello disputatosi ieri e valido per il quarto turno di FA Cup è stato però uno spettacolo triste e desolante, non tanto per quanto successo in campo – che passa in secondo piano – ma per le scene di vera e propria guerriglia occorse sugli spalti.
Con le due tifoserie pronte ad assiepare gli spalti del The Hawthorns per la prima volta dal 2012, la tensione ha fin da subito raggiunto vette inaspettate. La presenza di tifosi ospiti nei settori riservati ai locali, così come il lancio di fumogeni, bottigliette e petardi, sia dentro che fuori dal campo, sono stati soltanto il preludio all’autentica battaglia che si è consumata poco dopo il gol del definitivo 2-0 in favore dei Wolves, firmato dal brasiliano Matheus Cunha.
FA Cup, la tensione tra West Brom e Wolves durante il Black Country Derby
Che quella tra West Brom e Wolves non fosse una sfida come le altre lo si sapeva bene. Che rievocasse alla memoria scene di un calcio ormai eradicato dalla cultura britannica, invece, era decisamente più inaspettato. La tensione, palpabile, regnava dentro lo stadio già da prima del calcio d’inizio, con le due tifoserie – e in particolare quella ospite – ben contente di beccarsi con i classici cori di scherno.
Di contro, i tifosi del West Brom si rendono protagonisti con un paio di altre azioni vili, all’indirizzo di Tommy Doyle, bersagliato da un lancio di bottigliette prima di battere un corner, e del grande ex di giornata, Craig Dawson, fischiato a più riprese durante tutto il corso del match. Le prime scene di vero disordine, però, si notano in concomitanza con la rete dell’1-0 dei Wolves, firmata dall’ex Lazio, Pedro Neto.
Da quello che dovrebbe essere uno dei tre settori dedicati esclusivamente ai supporters di casa, la Main Stand, piovono infatti due petardi di colore arancione, a dimostrazione di una presenza ospite che non avrebbe dovuto essere tale. Tutto questo, per quanto incredibile, passa in secondo piano, in confronto a ciò che accade dopo il gol del raddoppio dei Wolves.
FA Cup, i disordini tra West Brom e Wolves dopo il gol di Cunha
A esacerbare e far deteriorare in maniera definitiva il conflitto sulle tribune è il gol del 2-0 dei Wolves, firmato da Matheus Cunha. Durante l’esultanza dei tifosi ospiti infatti, la battaglia comincia nella zona dello stadio riservata alle famiglie dei giocatori, dove tanto i supporters dei Baggies che quelli dei Wolves cominciano a venire a contatto e a lanciare fumogeni.
Con i petardi lanciati ormai da ogni dove, alcuni spettatori già entrati in campo e la polizia costretta ad intervenire direttamente, le due squadre non hanno avuto alternativa se non quella di abbandonare il terreno di gioco, nonostante i diversi richiami all’ordine non solo dello speaker dello stadio, quanto dei due rispettivi allenatori. Scene di particolare tensione sono state quelle che hanno visto coinvolti il difensore del West Brom, Kyle Bartley, inquadrato in campo con un bambino in braccio, dopo averlo tolto dal marasma dell’area hospitality; e altri due tifosi, uno con la faccia completamente insanguinata e l’altro portato fuori dall’ospedale in barella.
Dopo trentotto minuti di sospensione, la partita è poi ripresa senza ulteriori disagi, con i Wolves che hanno potuto festeggiare – se così si può dire – la loro prima vittoria al The Hawthorns dal 1996. Per quanto l’accesso al quinto turno di FA Cup sia garantito, né i Wolves né il West Brom possono ora dormire sonni tranquilli. La Football Association sembra pronta a deliberare punizioni severissime, al fine di evitare il ripetersi di scene che sembravano essere state estirpate dagli stadi inglesi tanti anni fa.
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