La partita di cartello della Premiership non può che essere il Derby più caldo di Scozia, quell’Old Firm che oppone non solo due squadre di calcio, ma anche due fasce della società diversissime fra loro, sebbene è chiaro come negli ultimi anni la valenza sociale sia calata. Si gioca a Celtic Park e la partita è uno spettacolo, probabilmente il più bel Celtic–Rangers degli ultimi anni e si chiude con la vittoria per 2-1 dei padroni di casa che permette loro di allungare in classifica.
Scozia, Premiership 21ª giornata: Celtic-Rangers, la cronaca
Dopo una iniziale fase di studio i ragazzi di Rodgers iniziano a spingere maggiormente e passano avanti. Su azione d’angolo la palla scorre fino al limite dell’area dove Paulo Bernardo, lasciato solo, si coordina magnificamente con una voleè imprendibile per Butland. Ovviamente dopo lo svantaggio i Rangers cambiano registro, ma fra imprecisione e sfortuna non riescono a sfruttare le difficoltà dei padroni di casa nel coprire la profondità.
Il piano gara del Celtic procede come sempre, con uno stile di gioco arioso e vivace Che permette a inizio ripresa una faccia di ricezione da parte del giapponese Kyogo Furuhashi. il centravanti si gira e evita un avversario e scarica una conclusione imparabile all’angolo alto, rispondendo alle tante critiche ricevute nell’ultime settimane. Dovrebbe essere un colpo da ko, soprattutto soprattutto perché al doppio svantaggio si aggiunge anche l’espulsione per fallo da ultimo uomo di Balogun. I Gers però non sono venuti al Park per arrendersi e nonostante tutto riescono a riaprire la gara grazie ad una magistrale punizione del solito Tavarnier, splendida la sua esecuzione. Con la forza della disperazione e l’inerzia della gara gli ospiti cercano un possibile pareggio, che ad onor del vero sarebbe stato un premio eccessivo per quanto fatto nei 90 minuti.
Scozia, Premiership 21ª giornata: Clement: “Penalizzati dall’arbitro”
Nel post partita come in ogni classico che si rispetti c’è posto per le polemiche arbitrali, con un Philippe Clement particolarmente su di giri. Il tecnico belga ha espresso il suo disappunto sull’operato del direttore di gara Nick Walsh. “Sono molto deluso per il mancato rigore, andare a riposo sull’1-1 avrebbe cambiato la storia. Il problema non sono le chance sbagliate, ma la cattiva comunicazione. Se Sima (in occasione del reclamato rigore ndr) fosse stato in offside, il VAR avrebbe dovuto segnalarlo in maniera chiara, così che tutti potessero capire la decisione.”
L’ex tecnico del Monaco ha continuato parlando della gestione dei cartellini: “Non ho visto le immagini (del fallo di Balogun su Maeda), ma la sensazione è che il rosso per fallo da ultimo uomo fosse corretto, ma aldilà di questo ho la sensazione che alcuni giocatori avversari già ammoniti meritassero un secondo giallo.”
Dall’altro lato del campo Rodgers gongola: “Nelle mie due esperienze qui ho avuto a che fare con cinque diversi allenatori dei Rangers, ed ogni volta si diceva ci stessero per fare le scarpe. Fosse per i media noi saremo in perenne crisi, con paura dei Rangers. Il focus per me è solo il Celtic, sono estremamente concentrato e tutto quello che gira attorno lo ignoro con piacere.”
Scozia, Premiership 21ª giornata: brillano Motherwell e Aberdeen
Sugli altri campi brillante vittoria casalinga del Motherwell che supera con un netto tre a uno il Livingston fanalino di coda. Kilmarnock e Dundee ci regalano uno scoppiettante pareggio per 2-2, con due goal segnati oltre il 90º, in un incredibile botta e risposta fra McKenzie e il solito Shaughnessy. Stesso risultato fra Hearts e Ross County, ma a Tynecastle Park la partita si complica molto per il padrone di casa, due volte in svantaggio e costretti ad inseguire per raddrizzare la partita. Chiude la giornata il terribile tonfo casalingo dell’Aberdeen, annichilito dal St Mirren per 3-0 sebbene il risultato potesse essere ancor più rotondo per i bianconeri.
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