Sveliamo i top e i flop della 16ª giornata di Scottish Premiership.
Scozia, Premiership 16ª giornata: i Top
1 LUIS PALMA: la prestazione da sogno del Celtic potrebbe portare diversi fra i suoi compagni fra i top, ma scegliamo lui per la centralità ormai conclamata nel piano tattico e tecnico della squadra di Rodgers. Velocità, tecnica, estro e anche una bella dose di cattiveria, l’honduregno ormai ha rimpiazzato alla perfezione Jota, di cui ha fatto svanire anche il ricordo. FURIA MAYA
2 LIAM GORDIN: finalmente un ragazzo del St Johnstone entra nella rubrica dalla parte giusta. Perfetto nella sua prestazione, non perde un contrasto per aria o per terra, dominando l’attacco del St Mirren. Discreto pure in costruzione, non certo la specialità della casa ed anche avventuroso, guadagnando il rigore che poi si rivelerà decisivo. TENUTA STAGNA
3 JAMES TAVARNIER: quando i Gers vincono di solito merita sempre di stare qua. Calciatore strepitoso nella sua completa identificazione con il club di cui è capitano. Ma quantità e spirito di appartenenza non sono alternative alla classe. Il filtrante che manda in porta Sima è un piccolo capolavoro. A differenza di altre occasioni Tavarnier si spreme anche in difesa, con una bella prestazione difensiva dove arriva addirittura a salvare un gol sulla linea. SPIRITO GUIDA
Scozia, Premiership 16ª giornata: i Flop
1 SHANE BLANEY: nel tracollo del Motherwell è lui il peggiore in campo e non a caso all’intervallo viene accompagnato a sedersi in panchina. Totalmente inefficace in fase difensiva, il braccetto sinistro della difesa oro granata non riesce in 45 minuti a fare nulla di positivo. Un peccato perché nelle ultime settimane aveva fatto discretamente. TRASPARENTE
2 LEWIS STEVENSON: la gara del Celtic Park è un massacro ed è difficile salvare qualcuno nel frullatore in cui i padroni di casa infilano gli Hibs. La bandiera trentacinquenne si prende il voto più basso, ma dietro la lavagna potrebbero andare anche tutti i suoi compagni di squadra. MAL COMUNE MEZZO GAUDIO
3 CALEM NIEUWENHOF: il numero otto degli Hearts è il ventre molle dove i Rangers costruiscono la loro vittoria. Il suo errore in occasione della rete degli ospiti è dettato dalla voglia di aggredire, ma non per questo è meno grave o decisivo. Con il passare dei minuti viene fagocitato dalla fisicità di Cifuentes e Sima, incapace di reggere i ritmi dei ragazzi in blu. SLOW MOTION
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