Nella partita inaugurale della 19ª giornata di Premier League, ovvero del consueto “Boxing Day“, si scontrano due squadre deluse del campionato finora, vale a dire Newcastle e Nottingham Forest; situazione in classifica diversa ma andamento nelle ultime partite molto simile per entrambe le squadre. I Magpies hanno raccolto solamente una vittoria nelle ultime 4 partite e devono vincere per non staccarsi troppo dalla zona Europa, mentre i Forest non vincono addirittura da 8 partite, e sono piombati al 16° posto in classifica, in piena zona salvezza.
Parte bene la partita per i padroni di casa: al 20′, filtrante in area per Isak da parte del giovane talento Miley, l’attaccante svedese finisce giù toccato da Ola Aina e l’arbitro concede il rigore al Newcastle (rivedendolo al rallentatore, rigore molto dubbio). Dal dischetto va proprio Isak che supera Turner e porta avanti i suoi, segnando il suo 8° gol in campionato. Dopo la rete, i Magpies si siedono sugli allori e non portano più nessun pericolo alla porta di Turner, e in pieno recupero il Nottingham trova il pareggio con Wood su un bell’assist di Elanga.
Nel secondo tempo, il Nottingham entra in campo con una marcia in più, e al 53′ Wood (sarà gran protagonista della gara), con un’azione in solitaria, trafigge Dúbravka per la seconda volta e ribalta la partita. Grandissimo gol per l’attaccante neozelandese, ma per lui le emozioni non sono finite, perchè 7 minuti dopo, sul lancio in profondità di Murillo, aggancia il pallone, scarta Dúbravka e lo deposita in rete, completando un favoloso hat-trick.
Nel finale il Newcastle prova a riaprire la partita, ma Turner para di tutto, e il Forest sbanca St James’ Park per 1-3. Vittoria importantissima per i Forest, che ritrovano finalmente il successo dopo il periodo buio; primo successo anche per Nuno Espirito Santo sulla panchina del Nottingham, dopo l’esonero di Steve Cooper; per i Magpies, invece, campionato movimentato con alti e bassi, dove i bassi, purtroppo, sono di più degli alti.
Premier League, 19ª giornata, zona salvezza: il Luton trionfa nel match salvezza, Sheffield United battuto 2-3 in una partita emozionante
Partita che vale tantissimo per la zona salvezza quella fra lo Sheffield United di Chris Wilder e il Luton Town che in classifica è, da qualche tempo, la miglior squadra neopromossa. Sfida delicatissima che può dire tanto sul futuro delle due squadre in lotta per non retrocedere, quando ormai siamo al giro di boa del campionato. Le Blades, ultime in classifica con il peggior attacco e peggior difesa della Premier League, devono assolutamente vincere per continuare a sperare in una salvezza che, al momento, sembra irraggiungibile, mentre gli Hatters cercano i 3 punti per accorciare le distanze dal quartultimo posto, occupato dall’Everton.
La partita è molto movimentata, occasioni da entrambe le parti ad inizio partita, ma al 17′ Doughty, dopo una gran percussione in area, fa passare la palla sotto le gambe di Foderingham e porta in vantaggio il Luton. Lo Sheffield non ci sta, e va vicino al pareggio su punizione con Gustavo Hamer, uno dei migliori dei suoi, e con un tiro di poco a lato di McAtee (anche lui autore di una buonissima partita). La prima frazione di gioco si chiude con gli Hatters in vantaggio per 0-1, ma nei secondi 45 minuti succede di tutto e di più.
Al 60′ Townsend sfiora il raddoppio per i suoi, ma un minuto dopo lo Sheffield agguanta il pareggio grazie ad una grandissima percussione da parte di McAtee, che da terra serve McBurnie che mette in rete per l’1-1. Gran momento delle Blades, che 7 minuti dopo riescono addirittura ad andare in vantaggio, con Ahmedhodžić che batte Kaminski al termine di alcuni batti-ribatti in area piccola. La ribalta lo Sheffield, ma come l’ha ribaltata la distrugge, perchè nel finale di gara, complice due autogol (uno di Robinson e uno di Ben Slimane), si fa prima raggiungere e successivamente superare dal Luton, che la va a vincere per 2-3.
Sheffield United che fa harakiri e regala i 3 punti al Luton Town, al termine di una partita piena di emozioni e con un gran ritmo di gioco; nessuna delle due squadre meritava la sconfitta, purtroppo è arrivata per gli uomini di Wilder; ora per loro si fa durissima, solo 9 punti raccolti nel girone d’andata, staremo a vedere se arriverà qualche giocatore per rinforzare la rosa a gennaio; per gli Hatters invece una bella vittoria, prova di forza per loro, che ora sono a -1 dall’Everton e sperano in un passo falso delle squadre davanti a loro.
Premier League, 19ª giornata: le altre partite della zona salvezza
Boxing Day di Premier League amaro per le altre squadre impegnate nella corsa salvezza: sconfitte per Burnley, Crystal Palace ed Everton. Per i Clarets sconfitta casalinga per 0-2 contro la corazzata Liverpool, che segna ad inizio e a fine partita, con Darwin Núñez al 6′ e con Diogo Jota al 90′. Partita da dimenticare per il Burnley, con zero tiri in porta in tutta la partita, ma con un Trafford che ha parato di tutto, rendendo meno pesante la sconfitta, perchè senza le sue parate lo scarto sarebbe stato maggiore.
Sfida alla pari quella tra Chelsea e Crystal Palace; nel Chelsea torna finalmente titolare Nkunku dopo aver saltato praticamente tutto il girone d’andata, mentre nelle Eagles è ancora fuori bomber Édouard per infortunio, ma ha un Eberechi Eze completamente recuperato. Mister Roy Hodgson si affida proprio al suo talento e a quello di Michael Olise, che nelle ultime partite, nonostante i risultati non fossero quelli sperati, ha cercato di tenere in piedi la baracca. Al 13′ vanno in vantaggio i Blues con Mudryk su un bell’ assist di Malo Gusto.
Sul finale di primo tempo, dopo che il Chelsea ha sfiorato il raddoppio, segna il Crystal Palace, proprio con Olise sul cross dalla sinistra di Ayew, 1-1 e squadre negli spogliatoi. Nella ripresa la partita è molto combattuta, ma sono i Blues a rendersi più pericolosi delle Eagles, ma sprecano tanto sottoporta con Jackson che a tu per tu con Henderson si divora il gol del vantaggio. Vantaggio che arriverà all’89’, quando il VAR concede un penalty al Chelsea per il fallo di Eze su Madueke, lo stesso Madueke va dal dischetto, spiazza Henderson e segna il definitivo 2-1.
Sconfitta che brucia al Crystal Palace, che non vince da 8 partite e che ora deve fare i conti con una situazione delicatissima in classifica, precipitato al 15° posto a -3 dalla zona retrocessione. Nell’ultima partita di serata, l’Everton perde a Goodison Park per 1-3 contro i neo-campioni del mondo del Manchester City, dopo essere passati in vantaggio per primi con il gol di Harrison al 29′. Nel secondo tempo è uscita tutta la classe del City che l’ha raddrizzata con un gran tiro da fuori di Foden, un rigore di Álvarez e un capolavoro da fuori area di Bernardo Silva.
Toffees bene per 60 minuti, poi i Citizens hanno preso il sopravvento nel finale di partita, complice anche un errore di Calvert-Lewin che da due passi poteva riaprire il match. Due sconfitte consecutive che fanno piovere sul bagnato in casa Everton, che dopo la penalizzazione di 10 punti, ora sono solamente a 1 punto dalla zona retrocessione, e sabato 30 dicembre saranno ospiti del Wolverhampton, in una sfida molto insidiosa. Siamo alla fine del girone d’andata, e le posizioni delle squadre in zona salvezza cominciano a delinearsi più precisamente; aldilà del Burnley e dello Sheffield United, più staccate, c’è un blocco di 6 squadre in 6 punti: per loro saranno 19 finali nel girone di ritorno.
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