Scontro cruciale in zona salvezza fra Burnley ed Everton nella 17ª giornata di Premier League; entrambe le squadre hanno un solo ed unico obiettivo, vale a dire vincere questa partita; i Clarets per ridurre il distacco dalla quart’ultima squadra in classifica (ultima posizione per salvarsi, distante 6 punti) e continuare a sperare in una salvezza che inizia leggermente ad allontanarsi. Mentre per i Toffees, che vengono da tre vittorie di fila, è importante vincere per continuare la risalita in classifica, per allontanarsi sempre di più dalla zona rossa.
Parte subito forte l’Everton in partita: al 9′ ha subito un’occasione per andare in vantaggio, con un colpo di testa di McNeil (grande ex della partita, come d’altronde il suo allenatore Sean Dyche) di poco a lato. Lo stesso McNeil, al 19′ minuto, si renderà protagonista dell’azione del vantaggio dei Toffees; suo il calcio d’angolo che in area trova la testa di Amadou Onana, che porta avanti i suoi. Sei minuti dopo arriva il raddoppio dell’Everton, con il primo gol della stagione di Micheal Keane (anche lui ex della partita) che si era portato in avanti per un calcio di punizione dalla lunga distanza.
La prima frazione di gioco finisce con i Toffees in vantaggio per 0-2, con una grossissima chance sul finale di tempo per il Burnley, con Amdouni che da un passo si divora il gol dell’1-2, anticipato da un gran salvataggio di Godfrey. Nella ripresa un palo colpito da entrambi, da Keane su calcio d’angolo prima e da Sander Berge poi, con un gran tiro dal limite dell’area, che saranno le uniche occasioni degne di nota dei secondi 45 minuti; trionfa l’Everton in trasferta, che continua ad andare avanti in classifica, trovando la quarta vittoria nelle ultime 5 partite. Per il Burnley situazione delicatissima, senza uno dei suoi uomini chiave (Koleosho) e all’orizzonte una sfida contro il Fulham molto impegnativa.
Premier League, 17ª giornata, zona salvezza: il Crystal Palace ferma a sorpresa il Manchester City, all’Etihad è 2-2
Il Manchester City è chiamato al riscatto, solo una vittoria nelle ultime 4 partite di campionato, troppo poco per gli uomini di Guardiola che occupano solamente il quarto posto; per il Crystal Palace situazione analoga al City ma con la classifica alla rovescia, con nessuna vittoria nelle ultime 5 partite, scesa pericolosamente in classifica, ritrovatasi a lottare in zona salvezza. I Citizens devono assolutamente vincere per rimanere attaccati alla vetta, per le Eagles difficile fare risultato all’Etihad Stadium, ma devono comunque provarci per ritrovare fiducia.
Subito all’attacco il City, che, anche senza Haaland infortunato, si rende pericoloso, con Julián Álvarez che scalda subito i guantoni a Dean Henderson, titolare per l’assenza di Johnstone. Al 24′ la sblocca Grealish su assist di Foden, bel filtrante e l’esterno della nazionale inglese buca Henderson per il vantaggio Citizens. City che è padrone del campo e del gioco, e va vicinissimo al raddoppio prima dell’intervallo con Gvardiol e Foden; squadre negli spogliatoi con i Citizens in vantaggio.
Nel secondo tempo il City si vede annullare dal VAR un gol ad Álvarez su calcio di punizione per fuorigioco di Rodri, ma un minuto più tardi sarà il talentino Rico Lewis a raddoppiare, al termine di un batti-ribatti in area di rigore. 2-0 per il City, sembra chiusa la partita invece no, perchè al 75′ Guéhi lancia in profondità Schlupp, che entra in area, la mette tesa sul secondo palo trovando Mateta che accorcia le distanze. In pieno recupero arriva l’inatteso pareggio delle Eagles, con Olise su rigore. 2-2 finale che sta stretto al City, che vede allontanarsi le prime tre in classifica, mentre per il Crystal Palace un punto che sa di vittoria e dà morale all’ambiente.
Premier League, 17ª giornata, zona salvezza: le altre partite
Nessun risultato degno di nota nelle altre partite delle altre squadre coinvolte nella zona salvezza, con il Nottingham Forest che perde malamente in casa con il Tottenham per 0-2, con i gol di Richarlison e un Kulusevski ispiratissimo; nonostante l’espulsione di Bissouma, i Forest non hanno mai impensierito la porta di Vicario. Nottingham che ora è quart’ultimo in Premier League a +5 sul Luton Town. Stesso risultato nella partita fra Chelsea e Sheffield United, a Stamford Bridge non c’è stata praticamente storia.
Primo tempo terminato sullo 0-0, nel secondo tempo si accende il Chelsea, con i suoi migliori giocatori offensivi; assist di Sterling per il gol di Cole Palmer e successivamente Jackson chiude i conti sul 2-0. 3 punti per i Blues che rimangono a metà classifica, mentre le Blades rimangono a quota 8 punti a pari merito con il Burnley in fondo alla classifica, forse la squadra che ha convinto meno fino ad ora in Premier League.
Menzione speciale per la partita fra Bournemouth e Luton Town per ciò che è accaduto: al 65′ minuto, mentre le due squadre erano sull’1-1 con gol di Solanke per le Cherries e Adebayo per gli Hatters, c’è stato un grande spavento per Tom Lockyer, crollato a terra vittima di un malore all’altezza del centrocampo. I giocatori si sono immediatamente accorti della gravità della situazione e subito hanno chiamato i soccorsi; Lockyer ovviamente ha lasciato il campo in barella, ma dall’ospedale sono arrivate subito notizie rassicuranti, con il capitano degli Hatters che ha ripreso subito conoscenza.
Non è la prima volta che Lockyer ha avuto un problema del genere, era successo anche a Wembley, durante la finale promozione vinta ai rigori sul Coventry lo scorso giugno. Alla fine della partita, comunque, sia Bournemouth che Luton sono usciti dagli spogliatoi per applaudire i tifosi che erano rimasti sugli spalti in attesa di notizie ufficiali sul giocatore.
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