Ci prende gusto il St Johnstone che colleziona la seconda vittoria stagionale in Premiership. Vittima di giornata il Ross County che cade 1-0 grazie alla rete di Graham Carey. I padroni di casa vanno più vicini al vantaggio con Clark che coglie la traversa, ma anche Dhanda ha una ghiotta occasione che spedisce alta sulla traversa. La rete decisiva arriva dopo una azione insistita sulla fascia mancina. Robinson trova il fondo, appoggio per May che libera al tiro Carey. Palla vicino al sette e rete decisiva. È il pallone che libera i Saints dall’ultimo posto. La salvezza è possibile.
Scozia, Premiership: gli Hearts battono il Motherwell
Al Fir Park invece si materializza il ritorno fra noi di Lawrence Shankland che affonda un Motherwell in caduta libera. Il primo gol del centravanti è un tocco di tacco sotto misura in mischia da calcio d’angolo che porta avanti gli ospiti. Gli Hearts non mollano e continuano a spingere. Il raddoppio è un gol fortunoso, ma anche molto bello. Baningime vince due rimpalli assolutamente strani e lancia in profondità Shankland che supera Liam Kelly con un dribbling di ronaldesca memoria prima di depositare in rete.
La reazione dei Weels è tardiva, ma c’è. Pittal procura e segna il rigore della bandiera e negli ultimi dieci minuti provano a cercare il pari. Non ci sono però possibilità di cambiare il risultato. Hearts che raddrizzano il campionato dopo un inizio di stagione non troppo esaltante e che forse trovano il modo di sbloccare la loro bocca da fuoco principale.
Scozia, Premiership: Hibernian di misura sul Kilmarnock
Vince anche l’altro club di Edimburgo, l’Hibernian, che ad Easter Road supera il Kilmarnock grazie alla rete di Josh Campbell, ben imbeccato da Martin Boyle, dopo una mezz’ora di pressione molto forte dei verdi che vanno più volte vicini a sbloccare la gara con Jair e Boyle. Anche nella ripresa la musica non cambia. Gli Hibs premono molto, ma non hanno la fortuna o la mira di andare al raddoppio. Jair meriterebbe la gioia del gol, soprattutto dopo un avvio di stagione opaco per il talento portoghese ex Benfica.
I Killies mettono fuori la testa solo con il fisico, ma senza idee, tuttavia per poco un mezzo pasticcio di Youan non regala il pari agli ospiti, che mancano di precisione e cinismo. Un plauso a Marshall, pressoché inoperoso per tutta la gara, che risponde con un riflesso felino su una deviazione sotto misura di McKenzie. Vittoria meritata dei padroni di casa che tornano alla vittoria, una boccata d’ossigeno per Montgomery. McInnes mette giù una squadra troppo rinunciataria, impossibile portare a casa punti così.
Scozia, Premiership: il Dundee FC travolge il St. Mirren
Da continuità al suo buon momento di forma il Dundee FC che riceve un St Mirren zoppicante. I Dark Blue trovano il vantaggio con Bakayoko che in mischia d’angolo trova il vantaggio. Zak Rudden firma il raddoppio dal dischetto e a metà gara la partita sembra già indirizzata. ll 3-0 arriva al quarto d’ora della ripresa. Contropiede a due Rudden–Bakayoko che sfuggono a tutta la linea difensiva ospite, il numero 20 tira, respinta di Hemming e tap in del calciatore originario della Sierra Leone che da pochi passi non sbaglia.
Con i Saints protesi in avanti alla ricerca del gol della bandiera i padroni di casa lavorano bene in contropiede e trovano il quarto gol. Bakayoko protegge bene palla e lancia McCowan in profondità, questi appoggia a Robinson che con uno scavetto supera il portiere in uscita. Esito inatteso fra due delle squadre meno quotate di questo campionato che ora però si trovano a stazionare in zone medio nobili della classifica. Ovviamente la classifica corta può cambiare le prospettive in pochi turni, ma per due compagini dai mezzi contenuti come Dundee FC e St Mirren è buona cosa mettere fieno in cascina quanto prima. Tuttavia se i Dee sembrano andare a pieno regime i Saints pare abbiano smarrito l’ispirazione di inizio anno. Urge cambio di rotta.
Scozia, Premiership: i Rangers liquidano in trasferta il Livingston
In trasferta a Livingston arriva una vittoria comoda per i Rangers che si impongono per 0-2, pur meritando un punteggio più rotondo. Nella prima mezz’ora viene infatti annullata una rete a Goldson per fuorigioco, l’imprenditore McCausland guadagna un penalty che Tavarnier manda sul palo esterno. Paradossalmente i Gers passano nel momento migliore dei Livs. Contropiede ben orchestrato e con tre passaggi gli ospiti risalgono tutto il campo, Dessers davanti al portiere è bravo e fortunato nella conclusione che si deposita debolmente in fondo al sacco.
In finale di primo tempo annullato anche il gol di McCausland che ribadisce in rete dopo una mischia, ma il meritato centro viene annullato per un fallo precedente. Dopo una prima frazione disputata nel migliore dei modi, ma senza trovare la seconda rete i ragazzi di Clement tolgono il piede dall’acceleratore e gestiscono la gara. Con un pizzico di fortuna Barisic trova la mano di Devlin che causa un altro rigore. Stavolta Tavernier incrocia bene e raddoppia. Vittoria solida dei Rangers che trovano gara dopo gara identità e si godono la stella nascente McCausland, notevole alla prima da titolare il nord irlandese.
Scozia, Premiership: il Celtic mostra i muscoli contro l’Aberdeen
Il Celtic chiude la giornata facendo un sol boccone dell’Aberdeen. Il 6-0 matura per metà nei minuti di recupero, ma la superiorità dei Bhoys è quasi imbarazzante. Apre le danze il coreano Yang Hyun-Jun su assist di un indiavolato Palma. L’hondureño a fine partita avrà 3 assist ed una rete a suo nome, dimostrandosi l’ ennesimo acquisto esotico azzeccato dai biancoverdi. La trama della gara è semplice, attacco continuo e costante dei padroni di casa che si riversano in area con tocchi veloci e fraseggio rapido, in almeno tre o quattro giocatori alla volta nei sedici metri finali.
Non può mancare il gol del nipponico Furuhashi, che uscirà per infortunio, e dopo neanche venti minuti la partita è decisa. Si gioca ad una porta sola, ma niente gol fino al minuto 77 quando Luis Palma dal dischetto mette la sua firma sul tabellino. Nel recupero arriva il gol di Turnbull grazie ad una carambola fortunata e poi di Hyun-gyu Oh che firma la sua personale doppietta, passeggiando sui rimasugli dell’Aberdeen. Bene il Celtic ovviamente, che quando può giocare la sua partita ed il suo calcio molto poco british resta di gran lunga la miglior squadra del paese. Male, anzi malissimo i Dons. Gli ospiti non riescono a metterla nemmeno sul piano dei nervi o della fisicità, in inferiorità tecnica e psicologica dal fischio di inizio. Prestazione inaccettabile.
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