Con un comunicato ufficiale rilasciato dal club lo scorso martedì, l’Inverness annunciava l’arrivo in panchina dell’ex attaccante di Everton e Newcastle, Duncan Ferguson. Il 51enne di Stirling era chiamato a risollevare una squadra ancora a secco di vittorie in stagione e la sua prima uscita da manager del Caley non poteva andare meglio, visto il successo per 3-2 su un Arbroath in ottima forma. Con questo risultato, l’Inverness si rilancia in classifica, salendo a quota 4 punti, al pari del Greenock Morton.
Championship, la cronaca di Arbroath – Inverness
Passando alla cronaca, il match è combattuto fin da subito, ma l’Inverness sembra essere in grado di mettere in campo quella determinazione e quella concretezza che, sin qui, non si erano ancora viste in stagione. Il vantaggio arriva al 10° quando Luis Longstaff apre le marcature con un tocco dalla breve distanza dopo che l’intera difesa dell’Arbroath aveva faticato a liberare l’area da un corner. Galvanizzato dalla rete, lo stesso numero 19 mette un cross perfetto, ormai alla mezz’ora del primo tempo, per l’accorrente Aaron Doran che, con freddezza, non si fa sfuggire l’occasione e insacca la rete del doppio vantaggio.
Il 3-0 ospite, che arriva ad inizio ripresa, è una vera perla. Mark Ridgers, portiere dell’Inverness, rilancia lungo dopo una facile presa e, sul suo pallone alto, si avventa il capitano del Caley, Billy McKay. Il 9 lascia prima rimbalzare la sfera e poi, con un pallonetto dolcissimo, seppur dalla lunga distanza, trafigge Derek Gaston scatenando la gioia dei tifosi ospiti.
A punteggio ormai acquisito, l’Inverness abbassa i giri del motore e permette ai padroni di casa di rientrare gradualmente in partita. Da una mischia, infatti, nasce il bizzarro gol dell’1-3, provocato da un rinvio di Nikola Ujdur che, invece di liberare l’area, colpisce sulla schiena Scott Stewart che, quindi, segna.
La rete che sembra riaprire definitivamente l’incontro, invece, porta la firma di Mikey McKenna, ma ormai il tempo a disposizione dell’Arbroath è troppo poco e l’Inverness riesce così a portare a casa il suo primo successo stagionale.
Championship, Duncan Ferguson: “I ragazzi sono stati grandi: riuscire a regalare un successo ai nostri fan è una grande soddisfazione”
Dopo un’attesa lunga 29 anni, tutti quanti spesi a sud del Vallo di Adriano, Duncan Ferguson commenta così il suo primo successo da manager nel calcio scozzese: “penso che i ragazzi siano stati grandi, anche se avremmo potuto segnare molti più gol in contropiede, specialmente nel primo tempo. Ognuno di loro, comunque, ha dato il 100% e ha dimostrato davvero di tenere alle sorti del club. Potevamo soltanto essere un po’ più coraggiosi col pallone tra i piedi, ma regalare questa vittoria ai nostri fan significa tanto per noi. È stata una grande giornata per la squadra, e anche per me personalmente”.
Championship, gli altri risultati: è sempre testa a testa in vetta
In vetta, invece, è corsa a due tra Dundee United e Raith. I Terrors vincono agevolmente (4-1) contro un Queen’s Park sempre più in crisi, mentre i Rovers superano per 2-1 l’Ayr, salendo così, rispettivamente, a quota 17 e 16 punti in classifica. Prova a tenere il passo il Partick Thistle che, col successo per 3-0 sul Dumbarton, è terzo a -3 dal secondo posto.
L’Inverness, dunque, muove la sua classifica e lascia l’ultimo posto, ora di “proprietà” del Greenock. Il Ton, infatti, perde in casa contro gli Airdrieonians e, per differenza reti, chiude la classifica di Championship.
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