Un Liverpool mai veramente in difficoltà fa di un sol boccone i belgi dell’ Union Saint Gilloise con un secco 2-0 e inaugurando così nel migliore dei modi la prima partita stagionale in Europa League, davanti ad un Anfield insolitamente moscio come accade ormai da un po’ di tempo.
Europa League, Liverpool-USG: la cronaca della partita
Va anche detto che si tratta di un debutto stagionale in Europa League nella casa del Liverpool, senza l’adrenalina classica che contraddistingue gli scontri ad eliminazione diretta. Per questa sfida Herr Jurgen Klopp lascia in panca capitan Virgil Van Dijk e lo scozzese Andy Robertson, puntando su Konate, Tsimikas e Quansah. Trent Alexander-Arnold sganciato dai compiti prettamente difensivi, si conferma un valido assist- man, mentre il talento del Liverpool Harvey Elliott, con le sue continue incursioni, porta scompiglio a centrocampo e in attacco. Tra i motivi d’interesse , c’è stato poi lo scontro a distanza tra i fratelli Mc Allister, Alexix per i reds e Kevin nelle fila dei belgi. Il tempo di vedere qualche conclusione sbagliata di Darvin Nunez (notevole l’azione in tre tocchi a metà primo tra Alexander-Arnold e Salah che ha portato al tiro l’attaccante uruguagio, appunto, e al 44o quasi in chiusura di primo tempo c’è il primo gol in assoluto di Gravenberch nel Merseyside. Il tempo di vedere l’ingresso in campo di Sikes, prodotto dell’accademy dell’Accrington, e al 91’ va in gol Diogo Jota, approfittando di una prateria. 2-0. Gioco, partita e incontro.
Europa League, Klopp: “Potevamo chiuderla prima”
Lo stesso centrocampista del Liverpool, nato ad Amsterdam 21 anni fa, non nasconde la propria soddisfazione per la vittoria in Europa League e appare raggiante nell’interviste di fine gara: “Sì, mi sento davvero molto bene. Credo sia il miglior gol nella mia carriera finora. Troppo facile? Un gol è un gol e basta. Differenze tra il calcio tedesco e quello inglese? Questione di minuti. Più giochi e più acquisti fiducia. E’ davvero un gruppo fantastico”.
In mixed zone anche Jurgen Klopp non può nascondere una soddisfazione evidente. Il tecnico di Stoccarda spiega: “Le difficoltà sono state quelle che porta con sé ogni partita di calcio. All’inizio siamo stati davvero forti, giocando davvero bene e avremmo potuto fare almeno due gol, poi forse abbiamo perso un po’il ritmo verso la metà del primo tempo. Ci sono state altre occasioni sui calci da fermo, ma si sa come vanno queste situazioni. C’è il 50% di concretizzare o meno. Abbiamo sempre controllato il match. Ci sono stati altri frangenti in cui la squadra non mi è piaciuta. Concedere 11 calci d’angolo ad esempio, è davvero troppo. Non è vero che gli avversari sono stati deboli. Sono un top team in Belgio. Alla fine sono contento”.
Scopri di più da ukcalcio.com
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.