Steve Morison: dalla Championship alla Non League per rilanciarsi

L'incredibile viaggio dell'ex manager del Cardiff City: dopo un anno ai box torna in pista ripartendo dalla settima serie nazionale

Il viaggio di Steve Morison dalla Championship alla Non League

A separare Cardiff da Hornchurch, un piccolo villaggio situato all’estrema periferia est di Londra, ci sono tre ore di viaggio e quasi 200 miglia. Già così, la distanza tra queste due realtà sembra molto importante. Se poi andiamo a guardare soltanto la dimensione calcistica, ci accorgiamo che lo è ancora di più.

Esiste comunque qualcuno che non ha paura a sfidare queste differenze e a mettere da parte il proprio ego, in favore di una passione sconfinata e un’opportunità di rilancio che, forse, aspettava da troppo tempo. Il personaggio in questione è Steve Morison, uno che tra i dilettanti ci è nato e cresciuto, ma che, grazie al duro lavoro, ha saputo raggiungere anche grandi traguardi in carriera.

Nella sua avventura da giocatore, infatti, l’attaccante gallese – sebbene sia nato a Londra – si è reso protagonista della classica “scalata” della piramide del football d’Oltremanica, conquistando tifosi e addetti ai lavori a suon di gol. Bishop’s Stortford, Stevenage, Shrewsbury, Northampton, Norwich, Leeds e soprattutto Millwall nella sua carriera; una scalata che lo ha portato fino alla nazionale del Dragone e al gol nelle qualificazioni a EURO 2012 contro il Montenegro.

Steve Morison: l’exploit da allenatore a Cardiff e una conferma che non arriva

Proprio in Galles, Morison ha poi messo le radici come allenatore. Il Cardiff City lo chiama come tecnico dell’Under 21 e, in un momento di grave crisi economica e sportiva, lo promuove ad Interim Manager della prima squadra nell’ottobre 2021. Il compito è di quelli, per quanto prestigiosi, davvero impegnativi: salvare una squadra che non può fare mercato e che, qualitativamente, ha poco materiale per sopravvivere in un campionato tosto come la Championship.

Con umiltà, come quando era giocatore, Morison arriva alla guida dei Bluebirds e riesce ad ottenere buoni risultati fin dalle prime uscite, guadagnandosi così il plauso del suo presidente, Vincent Tan, e anche il titolo di allenatore del mese nel marzo 2022. A fine stagione l’impresa arriva: il Cardiff è salvo e Morison è giustamente ricompensato con la nomina a capo allenatore per la stagione 2022-23.

L’idillio però dura poco. Tempo dieci partite della nuova stagione e il Cardiff cambia di nuovo la guida tecnica, lasciando così Morison svincolato. I seguenti rifiuti di MK Dons e Swindon Town minano la confidenza – già bassa dopo il brusco epilogo di Cardiff – di un giovane allenatore che stava cercando di fare il suo percorso in mondo estremamente competitivo come quello della Football League.

Steve Morison e l’occasione che non ti aspetti: in Non League alla ricerca di una nuova sfida

In suo soccorso, però, torna il grande amore sportivo della sua vita: il Millwall. In un match di beneficenza giocato quest’estate, infatti, Morison conosce Alex Sharp, tifosissimo dei Lions e, nel frattempo, presidente di un’ambiziosa squadra di settima divisione: l’Hornchurch. Convinto dalla proposta di Sharp, Morison torna in panchina e lo fa scendendo di ben cinque categorie nell’arco di dodici mesi. “Volevo solo lavorare invece di aspettare che arrivasse un’altra opportunità”, dice a Sky Sports mentre racconta della sua anomala scelta.

Mettersi in discussione nella Isthmian Premier Division è “ovviamente un rischio”, perché “se non facciamo bene quest’anno, potrei avere anche delle riflessioni da fare su me stesso come allenatore”, ammette con umiltà l’ex numero 9 del Galles. Con i suoi ragazzi, nonostante i soli due allenamenti settimanali, l’obiettivo è chiaro: puntare alla promozione in National League South, dopo averla mancata per soli quattro punti la scorsa stagione.

Ma per Morison, nato e cresciuto in questi campi, il calcio a questi livelli è anche altro: “conosco bene questi ambienti – dice – e per questo cerco di rendere gli allenamenti i più divertenti possibili per i ragazzi. Non serve a nulla martellarli per gli errori che possono commettere, se lavorano bene saranno ancora più invogliati a venire al campo e a migliorarsi”.

Sin qui, l’ex manager del Cardiff ha avuto ragione: i suoi ragazzi sono imbattuti in campionato e hanno passato anche il primo turno qualificatorio in FA Cup. Chissà che il grande rischio preso da Steve Morison non si trasformi nella grande occasione che gli serviva per rilanciarsi, sempre con umiltà e sempre ricordandosi delle sue origini.


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