Harvey Elliott è un giovane centrocampista che è riuscito ad esaudire il suo sogno più grande: giocare con la maglia del Liverpool e farsi un nome nel calcio che conta. Comincia fin da piccolo con il Queens Park Rangers Football Club e poi Fulham per poi farsi notare subito dal club dei suoi sogni. Viene acquistato dal Liverpool che lo manda in prestito con il Blackburn Rovers. Un’esperienza fondamentale per la sua crescita dato che i Reds vogliono tenerlo in rosa, decisi a puntare sulle sue qualità.
Harvey Elliott nasce a Chertsey, una piccola città nel cuore di Londra nel 2003. Cresce in una famiglia che ha una passione travolgente per il calcio in particolare per il Liverpool. Suo padre, Scott Elliott vede in lui del talento e lo sprona sostenendo la sua passione. I genitori di Harvey Elliott lavorano molto e spesso sono lontano da casa. Il ragazzo cresce con la nonna e molto presto viene inserito in un contesto più professionale, quello dell’accademia.
Harvey Elliott: I piccoli passi verso il successo
Nel 2010 arriva una buona opportunità dal Queens Park Rangers Football Club dove militerà per due anni. Si può considerare un’ottima breve esperienza, dato gli ottimi riscontri percepiti all’interno dello staff. Precisamente il suo ex allenatore degli Under 11, Scott Chickelday, lo notò mentre giocava nel ruolo di terzino sinistro: era ipiù piccolo di un anno rispetto agli altri compagni, ma già dimostrava di avere una marcia in più.
Scott Chickelday voleva farlo giocare con i ragazzi della stessa età. Ma lo staff gli disse di aspettare e di tornare a vederlo il giorno dopo. L’allenatore si presentò mezz’ora prima notando che in campo c’era già il piccolo Harvey Elliott ad allenarsi. Cosi durante gli esercizi negli uno contro uno o due contro due vide qualcosa di speciale in lui. La velocità con cui teneva il pallone ma soprattutto il modo in cui affrontava gli avversari palla al piede.
Harvey Elliott: L’incontro più importante della sua vita
Durante la sua permanenza con gli Hoops venne organizzato un evento con il Livepool. Quando Harvey Elliott scese in campo come mascotte incontrò il suo idolo, Steven Gerrard, ed era cosi emozionato da voler restare a parlare per ore con lui piuttosto che esibirsi per il Queens Park Rangers Football Club. Dopo aver concluso la sua prima esperienza riesce a trovare un’altra squadra: il Fulham.
Con i Cottagers non solo ottiene ottime prestazioni ma scala le gerarchie nella rosa fino ad arrivare al debutto in Premier League. Durante la sua permanenza al Fulham suo padre chiese allo staff di farlo giocare nella posizione del fantasista ossia da numero dieci. Il club di Londra non solo rifiuta. Il giovane non demorde e viene convocato per la Coppa Syrenka dove risulterà decisivo per la vittoria finale. Piccola curiosità, oltre a lui parteciparono anche Jude Bellingham e Jamal Musiala che poi col tempo diventeranno delle grandi stelle.
Harvey Elliott: Una coraggiosa scelta seguendo la sua passione
Per Harvey Elliott è un ottimo momento ma visto la sua determinazione a puntare più in alto vuole un club più ambizioso. Viste le ottime prestazione è considerato tra i migliori 50 talenti ed i maggiori club europei si fanno avanti per ingaggiarlo. Il Liverpool ancora non presenta nessuna offerta ma rimane vigile. Invece il Real Madrid gli offre un giro al Santiago Bernabeu a lui e alla sua famiglia pur di convincerlo. Ma un episodio cambiò le carte in tavola: lo staff spagnolo gli propose di incontrare il loro capitano, Sergio Ramos.
E lui a sorpresa rispose di no. Il motivo? Da tifoso passionale qual era non aveva digerito il brutto intervento del difensore su Mohamed Salah durante la finale di Champions League del 2018. Il Real Madrid non si sorprese perchè fece ricerche su di lui e notò che lui e la sua famiglia erano tifosi fedeli al Liverpool e difficilmente avrebbero accettato l’offerta degli acerrimi rivali. Il pensiero di Harvey Elliott era finire gli studi e continuare ancora con il Fulham. Concluso il percorso scolastico. arriva l’occasione tanto ricercata: diventare un giocatore del Liverpool.
Harvey Elliott e il Liverpool: un sogno diventato realtà
Finalmente il giovane inglese indossa i colori che lo hanno cresciuto fin da piccolo. Nel 2019 vede poco il campo ma ne trae vantaggio allenandosi con compagni più esperti. Il Liverpool decide di mandarlo in prestito l’anno successivo al Blackburn Rovers dove realizza 7 gol in 41 presenze. Impressiona a tal punto da convincere i Reds a farlo entrare in pianta stabile nella rosa.
Nel 2021 l’infortunio alla caviglia sembra minare la sua crescita professionale, ma grazie alla determinazione conclude con successo la riabilitazione e viene convocato per la FA Cup dove sigla un gol contro il Cardiff City mettendosi alle spalle l’infortunio. Harvey Elliott ha tutte le caratteristiche per diventare un punto fermo nella rosa del Liverpool.
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