Sei vittorie e un pareggio nelle prime sette giornate di Championship, un percorso quasi netto da far strabuzzare gli occhi a tanti. Il Preston North End ha cominciato la sua stagione in seconda serie con un filotto di risultati come non se ne vedevano, dalle parti di Deepdale, da veramente tanto tempo.
Precisamente dal 1903. E sì, perché i biancoblu del nord-ovest d’Inghilterra non hanno vissuto tempi felici negli ultimi anni, ma in passato sono stati tra le squadre più splendenti del paese e, anzi, detengono un primato invidiabile in tutto il mondo: quello di essere i primi vincitori di un campionato calcistico nazionale di sempre.
Il Preston degli Invincibles, una squadra nella leggenda
Nel 1888, infatti, la giovane associazione nazionale del football inglese, la Football Association, decise, grazie all’intraprendenza di dodici club, di dare vita al primo campionato di calcio d’Inghilterra – e del mondo, in realtà. Tra i membri fondatori, anche il Preston North End aderì all’iniziativa e lo fece con una squadra decisamente più forte della media.
Quelli che scesero in campo con la casacca biancoblu, infatti, erano ragazzi che, col passare delle partite, sarebbero finiti dritti negli annali della storia del gioco e non solo perché si laurearono campioni del primo campionato in assoluto. A questo primato invidiabile, il Preston fece aggiungere anche quello di rimanere imbattuto per tutta la stagione; un achievement, come lo chiamano da quelle parti, riuscito soltanto all’Arsenal di Arsène Wenger oltre cento anni dopo (anche se a Deepdale possono vantarsi di non aver mai perso in nessuna competizione, neanche in FA Cup).
L’epiteto che quell’incredibile Preston si guadagnò, visti i meriti sportivi, fu quello di Invincibles, invincibili, un vanto ancor’oggi ben presente nella mente e nei cuori dei tifosi del North End.
La Championship e una partenza sprint: il sogno sta diventando realtà?
Il parallelismo con la squadra che così bene sta facendo nella Championship 2023-24 comincia ad essere più chiaro. Il Preston, infatti, non aveva mai collezionato così tanti punti nelle prime sette giornate di campionato da quando vengono assegnati i tre punti per la vittoria ed era riuscito a fare così bene soltanto nel 1903-04, quando si guadagnò la promozione dalla seconda alla prima divisione.
Da lì in avanti, i fan del North End si sono dovuti accontentare di tante stagioni nelle serie inferiori – anche due nell’attuale League Two, alla metà degli anni ’80 – e hanno praticamente abbandonato i sogni di massima serie, almeno fino a questo momento. Dovessero riuscire nella grande impresa, i ragazzi di Ryan Lowe riporterebbero il club del Lancashire in massima serie per la prima volta dalla stagione 1960-61, compiendo una specie di piccolo miracolo per un club che, agli albori del gioco del calcio, era sinonimo vero e proprio di successo.
Dopo la vittoria in rimonta sul Birmingham, il Preston guarda nuovamente tutti dall’alto verso il basso, anche se le sue dirette inseguitrici, il Leicester e l’Ipswich, sono ad un solo punto di distanza. Ai biancoblu, questo sabato di football regala una trasferta sull’insidioso campo del Rotherham: chissà, però, che non sia l’occasione buona per riscrivere un altro record e per continuare a sognare il ritorno in quella che un tempo era la casa del Preston e, ultimamente, si sta trasformando in una chimera.
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