Cole Palmer ha scalato le gerarchie delle giovanili dei Manchester City, fino a diventarne capitano. Un’ala che ha rischiato di essere bocciata da Pep Guardiola per motivi fisici, visto il suo lento sviluppo muscolare, ma che grazie al suo talento ha guadagnato i favori del tecnico. Velocità palla al piede, sinistro sopraffino e carattere ambizioso.
Grazie ad una alimentazione adeguata ha trionfato nelle giovanili fino ad essere promosso in prima squadra. Ha convinto a tal punto Pep Guardiola da essere impiegato nelle prime gare della stagione 2023-24. È andato a segno sia nella finale del Community Shield persa contro l’Arsenal, che nella Supercoppa Europea vinta ai calci di rigore contro il Siviglia, fregiandosi del titolo di miglior giocatore.
Cole Palmer: Un bambino talentuoso con il sogno di giocare nel Manchester City
Cole Palmer è nato nel 2002 a Manchester. Fin da piccolo mostra un carattere tranquillo e introverso. Cresce in una buona famiglia che lo segue e asseconda il suo talento, ma mai a discapito dello studio. La sua prima squadra ufficiale è il Nj Withenshawe, l’accademia più importante del suo quartiere. Il suo allenatore, Graeme Fowler, nota subito le differenze tecniche rispetto ai pari età.
Stupisce per la sua velocità palla al piede, che gli consente di saltare facilmente gli avversari. La sua forza è il piede sinistro. Cole Palmer ben figura anche contro ragazzi più adulti: un dettaglio che non passa inosservato. Brevilineo, possiede un grande tecnica. Un funambolo che vuole dimostrare di poter ambire a grandi palcoscenici, come quello offerto dal Manchester City.
Cole Palmer, la scelta Manchester City o United?
Il Manchester City e lo United mettono gli occhi sul talento di Cole Palmer. Entrambi i club gli propongono di entrare nelle rispettive Academies. La sua famiglia decide di effettuare una valutazione che tenga conto di vari fattori: il percorso calcistico, la volontà del ragazzo, le strutture offerte, le possibilità di continuare gli studi. Riesce ad esaudire il suo desiderio, approdando al Manchester City.
Cole Palmer vive tutto questo in maniera entusiasta pur rimanendo con in piedi per terra. Sa bene che deve sfruttare questa occasione e allo stesso tempo “studiare” con attenzione i senior che passano nel campo sportivo dei Campioni della Premier League.
Cole Palmer: Una grande battaglia vinta con maturità
Il Manchester City inserisce subito la giovane ala negli Under-8. Per Cole Palmer non c’è alcuna differenza rispetto a come affrontava i compagni della prima accademia. Riesce ad imporsi con il suo talento e a farsi notare sempre di più fino ad arrivare a diventare leader della squadra. Tutto ciò non solo grazie alla sua tecnica, ma anche alla sua personalità che cresce in ambizione. I suoi compagni vedono in lui generosità, sacrificio e voglia di vincere per il gruppo.
Gli addetti ai lavori del Manchester City notano sempre di più l’ottimo rendimento del piccolo talento. Nonostante questo ottimo periodo Cole Palmer ha rischiato di dover abbandonare la squadra. La sua lenta crescita muscolare ha fatto sorgere dei dubbi ai responsabili del settore giovanile che non lo ritenevano un giocatore da Premier League. La famiglia Palmer non solo lo supporta, ma interviene con un’alimentazione adeguata. Ci è voluto molto tempo prima di poter prendere la giusta forma. Raggiunta la giusta forma, ottiene anche la conferma nell’Academy: si accendono, così, le luci della ribalta.
Cole Palmer: I primi successi nell’Academy del Manchester City
Cole Palmer scala le gerarchie delle giovanili del Manchester City fino a diventare capitano dell’Under 18 nella stagione 2019/20. Un’annata che ha trascorso da protagonista trascinando la squadra al trionfo sia in campionato che in coppa. Tutto questo successo lo porta ad essere seguito da Pep Guardiola che lo inserisce nella sua lista dei giovani da promuovere nella prima squadra. Riesce ad imporsi non solo nel club ma anche nella nazionale inglese arrivando fino all’Under 21 dove regala ottime prestazioni.
Viene notata la sua velocità palla al piede che gli consente di guadagnare metri sugli avversari. Pro Guardiola vuole provarlo e lo convoca per degli allenamenti in prima squadra. Il 21 settembre 2021, Palmer segna il suo primo gol da professionista nella vittoria per 6-1 contro il Wycombe Wanderers nella EFL Cup . Ikay Gundogan, leader dei Citizens, nota nel giovane le potenzialità del campione.
Cole Palmer: la definitiva consacrazione al Manchester City
La costante crescita promuove Cole Palmer in maniera definitiva in prima squadra. Pep Guardiolagli concede qualche opportunità lanciandolo titolare nelle coppe nazionali. Nella stagione 2021-22 riesce a segnare il suo primo gol con il Manchester City in Champions League nel 5-1 contro il Club Brugge. L’anno successivo registra sempre più presenze nella Premier League oltre che in Europa ottenendo non solo ottimi riscontri dal suo allenatore ma anche dai tifosi dei Citizens che iniziano ad apprezzarlo per il suo talento.
Pur con molta concorrenza nel reparto offensivo Cole Palmer riesce ad attendere con pazienza il suo turno. Sa che Pep Guardiola è un maniaco della tattica. Per il giovane tutto questo non rappresenta un problema anzi è un motivo di crescita importante per la sua carriera. Nelle prime partite ufficiali della stagione 2023-24 non solo figura bene, ma va anche a segno. Questo è solo l’inizio per un talento che ha tutte le carte in regola per diventare un punto fermo del presente e futuro del Manchester City.
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