Il Celtic si è presentato alla finale di Scottish Cup convinto di poter raggiungere un prestigioso domestic treble per rimarcare ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, lo strapotere calcistico in ambito nazionale. Per l’Inverness il sogno è invece quello di battere i giganti e alzare al cielo la Coppa di Scozia dopo il trionfo del 2015. L’ultima volta che le due formazioni hanno avuto l’opportunità di incontrarsi, risale al marzo 2017. In quell’occasione il Celtic si impose per 4-0. Con un Hampden Park tutto esaurito, l’Inverness conta molto sul supporto dei propri tifosi.
Il Celtic è riuscito a guadagnarsi la finale superando in semifinale gli storici rivali dei Rangers. L’Inverness, invece, ha avuto la meglio sul Falkirk.
Scottish Cup, Celtic-Inverness: il primo tempo
Sin dai primi minuti, il Celtic ha imposto il suo gioco. L’Inverness è riuscito a contenere la pressione degli uomini di Ange Postecoglou. La squadra di Billy Dodds ha adottato un approccio tattico molto prudente. Una scelta inevitabile considerando il divario tecnico tra le due squadre. Ricordiamo infatti che l’Inverness milita in Scottish Championship. Il Celtic ha difficoltà a superare il muro eretto dall’Inverness. Proprio poco prima dello scoccare del termine del primo tempo, arriva il vantaggio firmato da Kyogo il cui istinto del goal non si fa mai attendere.
Scottish Cup, Celtic-Inverness: il secondo tempo
La seconda frazione di gioco si apre come si era chiusa la prima. Sebbene il Celtic non abbia regalato una prestazione memorabile, tanto basta per tenere a bada i rivali. L’Inverness fatica a trovare una trama di gioco e paga l’atteggiamento troppo difensivo. Tutto troppo facile per i Bhoys che non dilagano solo per loro volere. Il raddoppio arriva al 65o, grazie all’intuizione di Liel Abada, subentrato pochi minuti prima a Maeda, abile a sfruttare un assist di Callum McGregor. Un raddoppio che mette in ginocchio il Thistle, mai davvero entrato in partita. Eppure quando sembrava ormai tutto deciso arriva il lampo di Daniel MacKay che di testa finalizza l’assist di Duffy.
La squadra allenata da Billy Dodds si è però svegliata troppo tardi. Dopo aver subito il goal, il Celtic ha subito mostrato i muscoli producendo due occasioni nitide, prima della rete del 3-1 siglata da Jota. Un finale forse scontato, ma pienamente meritato. Per i Bohys si tratta della 41a Scottish Cup e dell’ottavo domestic treble: mai nessuno è arrivato a tanto. Trofeo numero 115 della storia.
Jota: “Volevamo vincere a tutti i costi”
Per il tecnico del Celtic, Ange Postecoglou potrebbe essere stata questa l’ultima gara sulla panchina dei Bohys. L’allenatore australiano, infatti, sembra essere la prima scelta del Tottenham. I tifosi hanno scandito il suo nome durante la premiazione e sperano che le voci restino tali. Chi invece è sicuro, almeno per ora, di rimanere al Celtic è Jota che, al termine del match, non ha voluto contenere la sua gioia ai microfoni di BBC Scotland:“Volevamo vincere ad ogni costo questo trofeo. Sono orgoglioso di tutti i miei compagni, abbiamo lavorato duramente. Segnare in una finale è sempre bello: ma è merito anche dei miei compagni. I tifosi sono la nostra forza e a loro dobbiamo molto”.
Scopri di più da ukcalcio.com
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.