Una società che perde il suo status in Football League, con tutte le conseguenze economiche e sociali che ne derivano, è un fatto storico. In tempi recenti siamo stati testimoni di vari casi in cui una squadra e un gruppo di tifosi si sono visti costretti ad abbandonare i riflettori del “calcio che conta”. Quando ciò accade l’imperativo è soltanto uno: ricostruire. Ed in fretta.
Dopo 102 anni di permanenza continua in Football League, il Rochdale è retrocesso in National League in seguito alla sconfitta esterna maturata nella giornata appena conclusasi contro lo Stockport County. La condizione dei padroni di casa era ben diversa da quella degli ospiti: la promozione diretta è ad un passo, seppur lo Stevenage ha dalla sua parte il vantaggio psicologico di dover recuperare una gara. Ben diverso è l’animus del Rochdale.
Rochdale: il lento declino
Un finale già scritto, in una stagione in EFL League Two molto complicata. Quanto accaduto, però ha radici lontane. Il declino del Rochdale non ha radici molto lontane, essendosi materializzate negli ultimi tempi. E pensare che per tutti gli anni 2010 i Dale si sono fatti notare per ottime prestazioni, specialmente in FA Cup, dove hanno reso la vita difficile a squadre come Manchester United, Tottenham e Newcastle.
L’impatto del Covid sulla Football League è stato devastante. Dopo sette anni, nel 2021, il Rochdale è retrocesso in EFL League Two. La mancata vendita della società nella scorsa estate ha fatto da apripista ad una stagione fallimentare. Dopo aver tentato un repentino cambio di passo, affidando la squadra a Robbie Stockdale, dal mese di marzo i Dale hanno intrapreso una strada senza uscita. Le sei vittorie in 32 gare sotto la guida dell’ex difensore del Middlesbrough lo hanno portato all’esonero, ma il camino era ormai segnato.
Rochdale, Jim McNulty: “Sono devastato”
Intervenuto ai microfoni della BBC, Jim McNulty che da oltre un mese ricopre la carica di allenatore ad interim, non ha potuto nascondere la delusione e la tristezza: “Prima di tutto devo dire che sono devastato. Mi sento così triste per i tifosi, perchè conosco bene la storia di questo club e lasciare la Football League dopo oltre cento anni è difficile da accettare”.
Scopri di più da ukcalcio.com
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.