John Jay Moores-Nottingham Forest: ecco i dettagli del piano da 65 milioni di
dollari per conquistare il controllo del club delle East Midlands.
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John Moores e’ vicino all’acquisto del Nottingham Forest. |
L’ex
proprietario dei San Diego
Padres John
Jay Moores, una delle
franchigie professionistiche della
Major League Baseball (MLB),
dovrebbe chiudere martedi’ a Londra
l’acquisto del pacchetto di maggioranza del Nottingham
Forest.
proprietario dei San Diego
Padres John
Jay Moores, una delle
franchigie professionistiche della
Major League Baseball (MLB),
dovrebbe chiudere martedi’ a Londra
l’acquisto del pacchetto di maggioranza del Nottingham
Forest.
La
trattativa e’ avanzata da tempo; la famiglia Moores e il consorzio
guidato dal suo socio Charles
Noell acquisteranno l’80%
del club dalla famiglia kuwaitiana Al-Hasawi.
L’affare potrebbe concludersi per una cifra pari a 65 milioni e mezzo di
dollari. L’attuale proprietario
Fawaz Al Hasawi rimarra’
come socio di minoranza con il 20% ed entro il termine della prossima
stagione Moores possiedera’ il 100% del club.
trattativa e’ avanzata da tempo; la famiglia Moores e il consorzio
guidato dal suo socio Charles
Noell acquisteranno l’80%
del club dalla famiglia kuwaitiana Al-Hasawi.
L’affare potrebbe concludersi per una cifra pari a 65 milioni e mezzo di
dollari. L’attuale proprietario
Fawaz Al Hasawi rimarra’
come socio di minoranza con il 20% ed entro il termine della prossima
stagione Moores possiedera’ il 100% del club.
Il
magnate americano ha mostrato di possedere un senso innato per gli
affari nel mondo dello sport: nel 1994 ha comprato l’80% dei Padres
per 80 milioni di dollari per poi rivenderlo nel 2012 a 800 milioni
ad un gruppo guidato da Ron
Fowler. La scorsa settimana
il Nottingham Post ha
riportato alcune dichiarazioni del magnate statunitense in cui
afferma l’intenzione di riportare i Reds
stabilmente in Premier
League; lui e il suo staff
si impegneranno per mantenere questa promessa. Il cambio di gestione
e’ una prospettiva che aletta i tifosi dei Reds,
ansiosi dell’esito dell’incontro che sancira’ il passaggio di
proprieta’. Il consorzio americano cerchera’ di mettere nelle
condizioni la squadra di poter tornare a competere con i migliori
club per riportare successi al City
Ground, che mancano da
troppo tempo dopo i fasti degli anni ’80, immettendo capitali nelle
casse della societa’ per condurre una vera sessione di mercato in
estate. La struttura dirigenziale cambiera’ radicalmente nei mesi
successivi: a differenza di quella attuale verranno inserite
nell’organigramma societario persone che conoscono bene la realta’
del calcio inglese. Una scelta dettata dal fatto che la nuova
proprieta’ non ha mai avuto un background a livello calcistico alle
spalle. Intanto bisogna tentare di raggiungere la salvezza in questa
stagione: il club e’ in Championship
a due punti dalla zona retrocessione e potrebbe indebolirsi
ulteriormente perdendo in questa sessione di mercato diversi elementi
come Matty Cash,
il capitano Henri Lansbury
e la giovane promessa diciassettenne Ben
Brereton, accostati in
questi giorni ad Aston Villa
e Lipsia.
magnate americano ha mostrato di possedere un senso innato per gli
affari nel mondo dello sport: nel 1994 ha comprato l’80% dei Padres
per 80 milioni di dollari per poi rivenderlo nel 2012 a 800 milioni
ad un gruppo guidato da Ron
Fowler. La scorsa settimana
il Nottingham Post ha
riportato alcune dichiarazioni del magnate statunitense in cui
afferma l’intenzione di riportare i Reds
stabilmente in Premier
League; lui e il suo staff
si impegneranno per mantenere questa promessa. Il cambio di gestione
e’ una prospettiva che aletta i tifosi dei Reds,
ansiosi dell’esito dell’incontro che sancira’ il passaggio di
proprieta’. Il consorzio americano cerchera’ di mettere nelle
condizioni la squadra di poter tornare a competere con i migliori
club per riportare successi al City
Ground, che mancano da
troppo tempo dopo i fasti degli anni ’80, immettendo capitali nelle
casse della societa’ per condurre una vera sessione di mercato in
estate. La struttura dirigenziale cambiera’ radicalmente nei mesi
successivi: a differenza di quella attuale verranno inserite
nell’organigramma societario persone che conoscono bene la realta’
del calcio inglese. Una scelta dettata dal fatto che la nuova
proprieta’ non ha mai avuto un background a livello calcistico alle
spalle. Intanto bisogna tentare di raggiungere la salvezza in questa
stagione: il club e’ in Championship
a due punti dalla zona retrocessione e potrebbe indebolirsi
ulteriormente perdendo in questa sessione di mercato diversi elementi
come Matty Cash,
il capitano Henri Lansbury
e la giovane promessa diciassettenne Ben
Brereton, accostati in
questi giorni ad Aston Villa
e Lipsia.
In molti
si chiedono chi sia il milionario americano? Moores e’ un
imprenditore e filantropo nato a San
Antonio (Texas)
nel luglio del 1944. Nel corso della sua vita imprenditoriale ha
fondato diverse societa’ come la ‘BMC
Software’ nel 1980 e la
‘ServiceNow’ nel
2005. Ha diretto la societa’ ‘Peregrine’
dal marzo 1989 al marzo 2003 e fondato anche la
‘JMI Equity’, una società
che si occupa di crescita azionaria americana focalizzata negli
investimenti in leader di software, Internet, servizi alle imprese e
società. Nel dicembre del 2015 si stava interessando a rilevare
l’Everton.
E’ famoso negli Stati Uniti
anche per il suo attivismo e supporto economico di diverse
organizzazioni benefiche per bambini-ragazzi affetti da gravi
patologie con necessita’ particolari e culturali-economiche,
focalizzate sulla ricerca di soluzioni per affrontare la crisi di
estrema poverta’ e malattie nel mondo in via di sviluppo
all’Universita’ di San
Diego.
si chiedono chi sia il milionario americano? Moores e’ un
imprenditore e filantropo nato a San
Antonio (Texas)
nel luglio del 1944. Nel corso della sua vita imprenditoriale ha
fondato diverse societa’ come la ‘BMC
Software’ nel 1980 e la
‘ServiceNow’ nel
2005. Ha diretto la societa’ ‘Peregrine’
dal marzo 1989 al marzo 2003 e fondato anche la
‘JMI Equity’, una società
che si occupa di crescita azionaria americana focalizzata negli
investimenti in leader di software, Internet, servizi alle imprese e
società. Nel dicembre del 2015 si stava interessando a rilevare
l’Everton.
E’ famoso negli Stati Uniti
anche per il suo attivismo e supporto economico di diverse
organizzazioni benefiche per bambini-ragazzi affetti da gravi
patologie con necessita’ particolari e culturali-economiche,
focalizzate sulla ricerca di soluzioni per affrontare la crisi di
estrema poverta’ e malattie nel mondo in via di sviluppo
all’Universita’ di San
Diego.
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