Per la prima volta dal 1987, la prossima stagione l’Aston Villa non giocherà nella massima divisione del calcio inglese. La sconfitta contro il Manchester United condanna la squadra di Biirmingham alla retrocessione in Championship.
Si conclude nel peggiore dei modi la travagliata stagione di una delle squadre storiche della massima divisione del calcio inglese:l’Aston Villa retrocede in Championship in seguito alla sconfitta di misura contro il Manchester United.
L’Aston Villa ha alle sue spalle una storia fantastica: agli albori del calcio professionistico fu la società che ottenne maggiori successi, oltre ad essere tra i fondatori della Footall League. In tempi recenti si distinse per la vittoria della Coppa dei Campioni battendo in finale 1-0 il Bayern Monaco nel 1982.
Tuttavia sono solo ricordi persi nella memoria del tempo. La storia recente del Villa iniziata con l’acquisizione del club da parte dell’americao Randy Lerner è stata costellata da alti e bassi,prima di degenerare definitivamente nel febbraio 2012 quando il club annunciò una perdita di 52 milioni di sterline. I problemi economici tuttavia non incisero più di tanto sul piano sportivo visto che Sherwood riuscì a salvare la squadra nella stagione 2014/2015 portandola anche in finale di FA Cup persa 4-0 contro l’Arsenal. In estate l’Aston Villa decise di privarsi di Benteke per 20 milioni di euro e di Delph per 10 milioni. Lo scorso ottobre Sherwood venne esonerato e la panchina affidata a Remi Garde in novembre, incarico che lasciò nel mese di marzo.
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