Nella rubrica UKCALCIO HISTORY, vi proporremo un’analisi dei personaggi che hanno maggiormente caratterizzato la storia recente del calcio inglese. Il primo appuntamento è dedicato a Fabrizio Ravanelli e alla sua esperienza al Middlesbrough.
Fabrizio Ravanelli arrivò in Inghilterra all’inizio della stagione 1996-1997. In quel periodo la Serie A veniva considerata uno dei tornei più importanti e difficili al mondo, sia per il notevole peso economico, ma anche e soprattutto per l’alto tasso tecnico. Il trasferimento di Ravanelli al Middlesborugh, che nella stagione precedente si era piazzato al dodicesimo posto, venne ritenuto dalla stampa locale come la spia del fatto che la Premier League si apprestava a diventare un torneo appetibile da parte dei più grandi campioni in attività, oltre che di interesse mondiale sul piano economico e tecnico. Inutile confermare, a distanza di anni, come quella previsione fosse esatta.
Ravanelli si trasferì dalla Juventus alla corte dell’allora player-manager Bryan Robson per 7 milioni di sterline diventò il giocatore più pagato della Premier League, con un ingaggio di circa due milioni di sterline. Sul campo, Ravanelli ripagò la fiducia data dalla società realizzando 17 reti in 35 gare, ma il Boro non riuscì ad evitare la retrocessione (molto incise la penalizzazione di tre punti inflitta per aver costretto il rinvio di una gara comunicandolo in ritardo), trascinò la squadra nelle finali di FA Cup (contro il Chelsea) e di League Cup (contro il Leicester, dove nella prima gara andò in rete, ma il Boro si arrese al replay). Nella prima gara di campionato, all’esordio, siglò una tripletta contro il Liverpool (3-3).
Fuori dal campo il rapporto tra Ravanelli e la squadra non fu dei migliori. Criticò molto le strutture sportive e i metodi di allenamento (viene da sorridere a leggere oggi certe dichiarazioni!): “Gli inglesi hanno molti soldi, ma c’è grande differenza di mentalità. Non c’è la stessa organizzazioni che c’è in Italia. Gli stadi sono belli, ma il resto lascia a desiderare. Non ci sono palestre e non si può allenare l’esplosività muscolare che è una componente fondamentale per un giocatore: devo farlo per conto mio”.
Nel luglio 2001 Ravanelli tornerà in Inghilterra vestendo la maglia del Derby County, ma anche quella fu un’esperienza sfortunata: il club retrocesse e per le difficoltà economiche fu costretto a pagargli a rate l’ingaggio. Dopo il Derby, Ravanelli aggiunse un’ulteriore esperienza alla propria carriera: andò al Dundee dove si mise in evidenza con una tripletta contro il Clyde in Coppa di Lega. Anche il Dundee aveva problemi finanziari e fu costretto a privarsi dei giocatori che avevano l’ingaggio più alto, tra cui proprio Ravanelli.
Fabrizio Ravanelli ha lasciato uno splendido ricordo tra i tifosi del Middlesbrough che ricordano con gioia i suoi goals e le sue esultanze.
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