I giocatori festeggiano dopo il goal di Torres. |
E’ un’impresa storica quella di Roberto Di Matteo, capace di resuscitare una squadra che non aveva mai trovato un’identità durante la stagione e portarla prima in finale di FA Cup e poi, contro ogni pronostico, in finale di Champions League dopo aver eliminato il Barcellona.
Roberto Di Matteo è passato nel giro di poche settimane da “traghettatore” ad “eroe”. Il calcio è sempre stato uno sport “strano” (e per questo affascinante), ma in questo caso ha superato se stesso.
Sulla pagina Facebook di ukcalcio.com, avevo più volte “suggerito” il nome di Di Matteo come possibile sostituto di Villas Boas: aveva maturato un’esperienza tale da essere pronto al “grande salto” ed i fatti lo hanno dimostrato. Aver raggiunto due finali nelle competizioni più importanti, rispettivamente in Inghilterra e in Europa è di per sè un successo per una squadra sull’orlo del fallimento sportivo.
Inutile dire che il successo del Chelsea di Di Matteo si fonda su de componenti: una difesa di ferro – l’esatto opposto di quella di Villas-Boas – ed un Drogba straordinario, tornato agli splendori di qualche anno fa.
Ora è lecito chiedersi: “Come potrà Abramovich non rinnovare il contratto a Di Matteo e pianificare un progetto a lungo termine?”.
LA VOCE DEI PROTAGONISTI
Drogba: “E’ sogno ma è anche realtà, dovevamo segnare e l’abbiamo fatto. La Champions è un’ossessione per tutte le squadre. noi vogliamo vincerla ed ora abbiamo la possibilità di provarci in finale”. Torres: “Abbiamo fatto di tutto per tornare in finale di Champions e per dire la nostra anche in campionato. Sono tranquillo, perchè mi basta giocare per questa squadra, certo le assenze in finale saranno molto pesanti”. Cech “Il primo goal segnato questa sera è stata la chiave. Con l’uomo in meno è stata dura, ma siamo stati bravi e fortunati”. Di Matteo: “Contro il Barcellona ti devi difendere bene perchè creano occasioni. Prima di queste due partite il Barcellona era favorito: è una squadra con grandi individualità. Noi abbiamo offerto una prestazione di grande carattere e voglia di arrivare in finale. Per quanto riguarda il modo in cui abbiamo giocato, dico solo che l’importante è vincere. Sono felice per i ragazzi, perchè se lo meritano. Riguardo l’espulsione di Terry: siamo tutti esseri umani e possiamo sbagliare; non me la sono presa perchè è pur sempre il nostro capitano: la pressione è tanta e giochiamo ogni tre giorni partite importanti. Questo è un grande gruppo ed il merito è di tutti, anche di chi ha giocato meno. Villas-Boas è mio amico: abbiamo un rapporto fantastico. Per il rinnovo sono tranquillo: la società prenderà la decisione giusta per il futuro del club”. Terry: “Chiedo scusa a tutti. Chi mi conosce bene sa che non sono un giocatore violento. Mi dispiace per quello che è successo, ma allo stesso tempo sono orgoglioso dei miei compagni visto ciò che sono riusciti ad ottenere in dieci uomini. Ho chiesto scusa ai miei compagni e chiedo scusa anche a tutti i tifosi”.
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