Nelle scorse ore, la Football Association of Wales ha comunicato di aver interrotto la collaborazione con il commissario tecnico Rob Page. Il classe ’74, dopo essersi occupato per due anni della selezione Under 21, era stato nominato responsabile ad interim della nazionale maggiore nel 2020, prima di ricevere l’incarico ufficiale nel settembre 2022.
Sotto la sua gestione, il Galles ha raggiunto le fasi finali all’Europeo 2020 e al Mondiale del 2022, mancando però la qualificazione ad Euro 2024. La decisione della Federazione arriva infatti dopo la delusione del play-off perso contro la Polonia e le due brutte amichevoli disputate ad inizio mese contro Slovacchia e Gibilterra.
Galles, il comunicato della federazione dopo l’esonero di Page
Come detto, tramite un comunicato ufficiale la FAW ha comunicato di essersi congedata dal suo commissario tecnico. A Page, infatti, non sono bastati gli importanti risultati raccolti – come la promozione nella Lega A della UEFA Nations League o gli ottavi di finale ad Euro 2020 – per poter proseguire la propria avventura sulla panchina del Dragone (pesantissima l’esclusione da Euro 2024).
Il CFO della Federazione gallese, Dave Adams, ha tenuto a salutare così l’ex difensore di Watford e Sheffield United: “voglio ringraziare Rob per il lavoro svolto con la Federazione negli ultimi sette anni, prima come responsabile dell’Under 21 e poi come capo allenatore della nostra nazionale maggiore. Grazie al suo impegno siamo riusciti a raggiungere traguardi importanti, sia agli Europei che ai Mondiali“.
“Durante la sua gestione – continua Adams – abbiamo integrato, in prima squadra, ben 18 giocatori provenienti dal nostro percorso giovanile: un grandissimo traguardo per tutti noi. Pensando al futuro, cerchiamo ora di costruire una nazionale che possa qualificarsi in pianta stabile a tutte le principali manifestazioni internazionali“.
Oltre alla valorizzazione dei numerosi giovani, durante il suo mandato quadriennale, Page è riuscito anche a riportare il Galles alle fasi finali di una Coppa del Mondo, centrando così un primato che durava dal 1958. Senza dubbio, a lui vanno i meriti per aver guidato con grande responsabilità una nazionale ormai lontana dal picco di forma del 2016 e sicuramente indebolita dallo scandalo-Giggs del 2020.
Euro 2024, il tassello del puzzle mancante per la permanenza di Page
Negli ultimi otto anni, il Galles ha vissuto senza dubbio uno dei momenti più esaltanti della propria storia calcistica. Trascinato da alcuni talenti generazionali come Gareth Bale, Aaron Ramsey e Ben Davies, il Dragone ha raggiunto per la prima volta nella sua storia le fasi finali degli Europei, prima nel 2016 e poi nel 2020.
La semifinale ai campionati di Francia e l’ottavo posto nel ranking FIFA sono senza dubbio i due risultati di cui tutti i tifosi del Galles si ricordano, ma anche dall’arrivo di Rob Page sulla panchina del Dragone i traguardi raggiunti non sono stati di troppo inferiori. Sotto la gestione del 50enne, infatti, Bale e compagni hanno disputato il loro primo Mondiale dal 1958 (Qatar 2022, ndr) e si sono qualificati alle fasi finali di Euro 2020.
Senza dubbio, la recente eliminazione da Euro 2024, per mano della Polonia, e le due disastrose amichevoli che ne sono conseguite non hanno aiutato Rob Page a mantenere il suo incarico. Anzi, queste ultime sconfitte, unite al ritiro di alcune bandiere della storia recente della nazionale, hanno fatto scattare la sirena d’allarme alla Federazione.
Con la notizia del cambio di guida tecnica fresca di giornata e l’Europeo di Germania ancora in corso, è probabile che la FAW si prenderà un po’ di tempo prima di comunicare il nome del nuovo commissario tecnico. Ad ogni modo, il compito di chi verrà non sarà dei più facili: riportare il Galles tra le big del mondo richiederà senza dubbio grande fatica.
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